CORTE DEI CONTI

Medico assolto Le sue operazioni erano perfette

BOLZANO. Accusato dalla Procura della Corte dei Conti di aver provocato un rilevante danno erariale all’Azienda sanitaria, un medico altoatesino non solo ha vinto in pieno la sua battaglia ma ha...


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Accusato dalla Procura della Corte dei Conti di aver provocato un rilevante danno erariale all’Azienda sanitaria, un medico altoatesino non solo ha vinto in pieno la sua battaglia ma ha anche ottenuto il rimborso delle spese sostenute per difendersi legalmente. E’ la vicenda processuale che ha visto protagonista il dottor Eduard Viertler, 60 anni, medico ortopedico di Brunico. La magistratura contabile, su iniziativa del procuratore Robert Schülmers, lo aveva citato in giudizio per un presunto danno erariale di 34.791 euro. Si tratta della somma che nei mesi scorsi l’Azienda sanitaria, con una transazione extragiudiziaria, ha liquidato ai famigliari di una giovane paziente sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ad entrambi i piedi. La giovane, infatti, sin dalla nascita aveva evidenziato problemi legati ai cosiddetti «piedi piatti». Il dottor Viertler intervenne chirurgicamente due volte: la prima operazione risale al 22 luglio 2001, la seconda al 27 giugno dell’anno successivo. Il risultato, pero, non sarebbe stato soddisfa cente tanto che i genitori della giovane decisero di rivolgersi al tribunale civile per chiedere la liquidazione di un risarcimento di ben 241.478 euro. In realtà, come detto, si arrivò ad una intesa tra le parti per una somma decisamente più modesta. Ora, però, è emerso che l’Azienda sanitaria male fece a cercare un accordo extragiudiale. La Corte dei Conti ha infatti respinto la richiesta della Procura contabile di condannare il medico al rimborso di quanto pagato. A decidere il processo è stata una commissione peritale composta da alcuni professionisti di provata esperienza dell’ufficio di medicina legale del Ministero della sanità. Il responso non ha lasciato dubbi. «Entrambi gli interventi chirurgici effettuati sulla paziente - si legge nella valutazione peritale - sono stati eseguiti secondo le regole di diligenza, prudenza e perizia in pieno rispetto degli standard della medicina... e la soluzione chirurgia adottata è frutto di preparazione, professionalità e condotta scrupolosa».

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