il caso

“Motociclista fantasma” arrestato in Val Venosta

Sfrecciava incurante degli autovelox con una cifra della targa modificata Individuato dai carabinieri e trovato in possesso di 140 grammi di marijuana



SILANDRO. L'avevano ribattezzato “Ghost Rider” della Venosta, evocando il celebre film-fumetto, per via della sua spericolatezza in moto, indifferente a cartelli e autovelox. In realtà era un giovane pregiudicato di vent'anni che non solo esibiva spregiudicatezza alla guida ma deteneva, assieme a un bilancino, marijuana in quantità da considerarla pronta per lo spaccio.

A individuare e arrestare il centauro-spacciatore sono stati i carabinieri di Silandro le cui pattuglie del nucleo operativo e radiomobile di Silandro ora rinforzate dalla presenza di una squadra di motociclisti. Alcuni giorni fa avevano ricevuto delle lamentele da parte di alcuni cittadini infastiditi da uno sconosciuto “pilota” che era stato visto più volte sfrecciare pericolosamente lungo le principali arterie della Venosta e nelle vicinanze dei centri abitati incurante dei numerosi rilevatori di velocità.

L’unico particolare riferito ai militari era però sempre lo stesso: una moto scura di grossa cilindrata, dato di per sé insufficiente a rintracciare il mezzo, per via dell’elevato numero di moto nere in circolazione. Ricordando che inoltre, in questa stagione, i motociclisti di passaggio sono tantissimi. Ma è poi spuntato un ulteriore dettaglio, fornito da un osservatore più attento che ha descritto anche una particolare aerografia presente sul casco del centauro. Il particolare unito agli altri elementi è stato sufficiente ai motociclisti dell’Arma per restringere il cerchio attorno ad un sospettato.

La certezza è giunta quando i militari presentatisi a casa del giovane pregiudicato dell’Alta Venosta, fra l'altro già sorpreso in passato a guidare senza patente, hanno subito individuato la moto segnalata da diversi testimoni occultata sotto un telo con il motore ancora caldo. Ma non è tutto. Come se non bastasse, il ragazzo veniva colto dai carabinieri mentre era intento a fumarsi uno spinello. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire oltre 140 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

Il novello “centauro fantasma”, poco più che ventenne, è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere non solo del reato di possesso di droga ai fini di spaccio, ma anche di contraffazione di targa: i militari osservando attentamente la stessa, a prima vista regolare, hanno potuto notare una modifica fatta ad arte di un singolo numero, sufficiente tuttavia a sviare le indagini e soprattutto gli autovelox. Ma per poco: le segnalazioni dei venostani e il lavoro dei carabinieri l'ha incastrato.













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