I progetti

Musica, arrivano gli spazi per i giovani: Areale, Ponte Roma e via Novacella

Autorizzata l’apertura del parco della palazzina ex Aeronautica. Il Comune di Bolzano chiede ad Hager l’uso provvisorio di un capannone. Il sindaco Caramaschi: «Rfi mi ha assicurato che entro due mesi potremo prendere possesso della zona lungo il muro dei Piani»

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areale


BOLZANO. Bolzano respira. Inteso i suoi giovani, la musica, la gente e tutto il resto. Lo fa acquisendo quasi d'improvviso e tutti insieme tre grandi spazi. Il primo, e questa è una novità delle ultime ore, è quello già dell'Aeronautica in via Novacella: tempo qualche settimana, diverrà parco pubblico.

Via Novacella
Lo spiega l'assessora Chiara Rabini: «L'accordo tra Provincia e Difesa prevedeva la cessione del luogo in cambio di alloggi per i militari. Ma visto che i tempi non saranno brevi per la definizione dei progetti, ci sono venuti incontro offrendoci l'area provvisoriamente». Si tratta di un piccolo polmone verde attesissimo dal quartiere Europa Novacella. Per la palazzina, vista adesso come biblioteca pubblica e spazio-eventi si attenderà, per il parco si partirà subito.

Ponte Roma
Poi l'area di Ponte Roma. Sarà posto a disposizione di gruppi e associazioni un grande capannone nel quadrante oggetto di una proposta privata per farne una zona d'espansione abitativa. Il progetto è di un gruppo privato cui fa capo Heinz Peter Hager, con accanto il gruppo Tosolini. L'imprenditore conferma: «Mi ha chiamato il sindaco Caramaschi. Si sa, è un appassionato di musica e soffre per la mancanza di spazi a disposizione di chi vuol suonare».
E allora?
«Naturalmente conosce la nostra proposta immobiliare. Per cui», aggiunge Hager, «ha telefonato dicendomi: non è che possiamo avere in via provvisoria qualche immobile in disuso da riadattare?».
E lei?
«Ho detto sì. Aggiungo che così tutti potranno apprezzare anche la bontà del luogo che abbiamo individuato per farci un piccolo quartiere residenziale».

Se n'è parlato nell'ultima seduta del consiglio comunale. «Basta che non diventi merce di scambio», ha replicato il consigliere comunale Matthias Cologna (TeamK). Renzo Caramaschi, comunque, può procedere. Ci sarà da spendere - probabilmente intorno ai 400mila euro - ma poi i gruppi, i musicisti, anche il teatro avranno un luogo in cui muoversi. «A questo punto occorre una convenzione con la proprietà», puntualizza Caramaschi, «su tempi e modi. E poi parcheggi, sicurezza e allacci, tutto deve essere a norma». A questo proposito, rivela un particolare ancora Chiara Rabini: «Il gruppo La Ribalta aveva già segnalato questa possibilità. E quel capannone. Sono mesi che girano la città per cercare un luogo adatto. Ora forse ci siamo».

L'Areale
Infine il terzo spazio. Che è poi quello da tempo sotto osservazione. Si tratta di un lotto dell'Areale. E visto che quest'ultima è in attesa del suo futuro e lo sarà per molto, sono intercorsi contatti tra Rfi e municipio per capire se, provvisoriamente, l'area che fiancheggia il muro dei Piani può essere liberata per eventi e cultura. Siamo pronti? «Ancora qualche tempo», spiega l'assessora, «perché sono in corso approfondimenti tra i nostri tecnici e le ferrovie per definire la questione».

Caramaschi mette a sua volta un punto fermo: «Rfi mi ha assicurato che entro due mesi potremo prendere possesso». In municipio hanno già elaborato il progetto, con le infrastrutture che potranno servire lo spazio, dall'acqua alla sicurezza, agli allacciamenti elettrici. Si aspetta solo la firma per creare un luogo di libertà espressiva e, magari, liberare il centro dalla difficile convivenza tra musica e abitanti.
P.CA.













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