Per i giovani il futuro parte dal merito

Premiati ieri i migliori studenti di scuole medie e superiori italiane che dicono: «La crisi la battiamo con la voglia di fare»


di Luca Pianesi


BOLZANO. Il merito premia, in tutti i sensi. Ieri circa duecento studenti delle scuole primarie, medie di primo e secondo grado e professionali di lingua italiana sono stati premiati nel Liceo Classico “Carducci” dall’assessore alla scuola e cultura di lingua italiana Christian Tommasini e dalla sovrintendete scolastica, Nicoletta Minnei, per aver ottenuto, durante l’anno 2013/2014, importanti piazzamenti in concorsi nazionali e internazionali o per aver concluso con voti particolarmente alti l’ultimo anno scolastico. Ed è così che, per esempio, alcuni studenti del Liceo scientifico delle scienze applicate “G. Toniolo” di Bolzano hanno ricevuto il “premio eccellenza” per essersi aggiudicati il concorso nazionale “Scrivi una storia” e quelli dell’Istituto comprensivo Merano 1hanno ottenuto otto “eccellenze” per essere arrivati quarti al “Videoconcorso nazionale Acle”.

C’erano anche i ragazzi delle medie “Rainerum Salesiani” che si sono aggiudicati il “Robocup Junior Italia” a Pisa: tra questi Manuel Ferreira, Mattia Torboli e Gabriel Voss che a margine della premiazione del “Carducci” hanno commentato: «Con questi premi si vuole celebrare il merito e siamo sicuri che proprio il merito ci aiuterà a distinguerci anche nei passi che compieremo in futuro. Noi stiamo studiando per diventare informatici o programmatori e alla crisi non ci pensiamo. Quando saremo grandi speriamo che non ci sia più e che si possa guardare al futuro con ottimismo». Più calati nella realtà che li circonda Francesco Spagnolo, Dietmar Cavosi e Matteo De Marchi arrivati terzi a Pontedera al “RoboCup Junior concorso nazionale under 19” iscritti, l’anno scorso, all’Istituto tecnico industriale “G. Galilei” e da quest’anno all’Università. «La crisi c’è e non si discute - spiega De Marchi - ma chi è capace ce la fa, ne siamo sicuri. Noi non siamo preoccupati per il nostro futuro. Chi ha voglia di fare trova spazio e questi premi che vengono assegnati oggi (ieri n.d.r.) certificano che qui in Alto Adige il merito è riconosciuto e apprezzato».

Quarantadue studenti di terza media, poi, sono stati premiati per aver ottenuto il 10 e lode al termine dell’anno scolastico. Tra di loro Ivan Paonessa unico 10 e lode di Bressanone: «Per arrivarci bisogna lavorare tanto - racconta - a partire dalle elementari. E’ un percorso fatto di studio e passione che s’è concluso a giugno scorso con il massimo dei voti. Il futuro lo vedo bene perché se oggi (ieri n.d.r.) siamo così tanti ad essere premiati vuol dire che c’è molta speranza. Le persone brave ci sono. Speriamo che tanti futuri 10 e lode prendano il posto dei nostri politici e facciano meglio di quanto fatto dagli attuali». «E poi ci saranno medici, avvocati, professionisti tra questi ragazzi - conclude Barbara Lanthaler 10 e lode all’Istituto comprensivo Merano 1 - se si continuerà a premiare il merito il futuro, per le nostre generazioni, non potrà che essere positivo».

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