Provincia, nuovo palazzo e palestra per i dipendenti

La sede della Ripartizione personale in via Renon costerà 15 milioni di euro Spogliatoi e docce per incentivare corsa e bici come mezzi per recarsi al lavoro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Undici piani di cui otto fuori terra, oltre ventisette metri di altezza, 21.550 metri cubi di volume, oltre quindici milioni e mezzo di euro di investimento per la demoricostruzione. Sarà la nuova sede della ripartizione personale della Provincia, che verrà realizzata in via Renon tra il complesso hotel Regina-ristorante Arma e l’incrocio con via Raiffeisen, di fronte alla ripartizione provinciale urbanistica. È stata appena bandita la gara d’appalto per la direzione dei lavori, che inizieranno nella primavera 2018 e termineranno nel giro di una ventina di mesi. La vera novità di interesse, però, sarà un’altra: palestra interrata per i dipendenti provinciali, dotata di docce e spogliatoi anche per agevolare la bicicletta e addirittura la corsa come mezzi per recarsi al lavoro.

Un iter lungo diversi anni. Il concorso per la progettazione aveva infatti decretato il vincitore già nel 2010, ma fra varie pastoie burocratiche urbanistico-comunali e mancanza di denari da parte dell’ente pubblico, il tutto si era arenato. Ora la Provincia ha in parte ricaricato le batterie, avviando diversi lavori fermi da anni. Basti citare il terzo e ultimo lotto di gallerie in val d’Ega, partito da pochi giorni, e ora la nuova ripartizione.

Particolarmente interessante la relazione tecnica al progetto preliminare (al definitivo si sta lavorando in questi mesi e si terminerà entro il 2017) pubblicata dalla Provincia assieme al bando. Riguardo ai piani interrati si legge che «la loro realizzazione è finalizzata all’inserimento di archivi e vani tecnici». Il dimensionamento degli archivi però, vivi e morti, «è stato pensato in funzione di un progressivo prevedibile ridimensionamento degli stessi a favore della digitalizzazione dei documenti cartacei». Insomma, ovviamente avanzerà dello spazio. Il terzo interrato potrà così alloggiare «una palestra con accessibilità esterna per consentirne la fruizione da parte dei dipendenti della Provincia che lavorano negli edifici attigui». Curiose le motivazioni: «La scelta di utilizzare parte del terzo livello interrato per una funzione esterna agli uffici ospitati dal fabbricato è stata determinata dalle normative antincendio in vigore». Tuttavia, «questo apparente ostacolo normativo offre la grande opportunità di inserire nel progetto una funzione, condivisa con altri uffici della Provincia, che risponde agli attuali orientamenti per la costruzione di moderni edifici per uffici, con la promozione dell’attività fisica nei luoghi di lavoro, non solo mettendo a disposizione uno spazio idoneo all’attività fisica, ma dando anche incentivo, con docce e spogliatoi, all’utilizzo della bicicletta e della corsa per recarsi sul luogo del lavoro». Un modo per limitare anche la realizzazione di ulteriori nuovi posti auto in una zona già molto trafficata e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: bus urbani, extraurbani e treni. Sempre per via della centralità e delicatezza della zona, come spiega il responsabile di progetto, Hans-Peter Santer dell’ufficio edilizia Est, durante i lavori si presterà particolare attenzione a non appesantire il traffico. Anche perché nel frattempo probabilmente si starà lavorando pure al cantierono del Walther Park di Benko. La maggior parte del cantiere provinciale starà nel cortile interno e la carreggiata stradale di via Renon non verrà ristretta.

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