Rösch «frena» le auto e vuole promuovere mezzi pubblici e bici

Limite di 30 km all’ora e zona a traffico limitato ampliata Ufficio tecnico da riorganizzare e biblioteca a gestione unica


di Giuseppe Rossi


MERANO. Dieci pagine di programma, un testo ambizioso o un grande libro dei sogni. Con questo documento il sindaco Paul Rösch e la delegazione dei Verdi che lo accompagna affrontano le trattative per la formazione della coalizione per il governo della città. Dieci pagine di linee guida e punti concreti, sui quali si gioca la possibilità di un'alleanza tra la squadra del sindaco, la Svp, le liste civiche, il Pd e gli Ecosociali.

Rösch vuole ridurre l'inquinamento sostituendo una parte del riscaldamento alimentato a metano con una nuova centrale a biomassa. I comitati di quartiere dovranno avere un budget autonomo, nel medio periodo Merano dovrà cercare di rinunciare all'uso degli erbicidi in agricoltura, settore che dovrà essere sostenuto anche con la creazione di un chiosco vegetariano e un mercato settimanale biologico in piazza Rena. Il Comune secondo i Verdi dovrà creare un piano delle antenne radiomobili con la creazione di zone franche. In tema di viabilità, la precedenza va ai pedoni, ai ciclisti e ai bus pubblici: le piste ciclabili oggi spezzettate tra loro vanno collegate e va creato un centro riposo e informativo per ciclisti.

Per i bus vanno ridotti i tempi d'attesa e vanno ridefinite le linee. I bus per la Passiria, Scena e Tirolo devono diventare più attrattivi. Rösch vuole introdurre il limite dei 30 all'ora in centro e ampliare la zona a traffico limitato partendo da via delle Corse.

Impegno inoltre per i parcheggi alle stazioni centrale e di Maia Bassa e per la creazione di una stazione a Sinigo. Il garage in caverna dovrà essere sottoposto a un referendum pubblico, come anche i grandi progetti edilizi.

Grande impegno la nuova maggioranza dovrà dedicare al riordino dell'ufficio tecnico comunale: l'attuale organizzazione (edilizia privata e pubblica) farà posto a un ufficio pianificazione urbanistica e mobilità e a un ufficio edilizia privata. L'edilizia pubblica farà da terza colonna o sarà integrata nei primi due uffici.

I progetti di riqualificazione di piazza Teatro, Grano, Duomo, di via Mainardo e Matteotti vengono bloccati, in attesa di convocare assemblee pubbliche nei quartieri e raccogliere il parere dei cittadini. Il regolamento edilizio dovrà essere rifatto: più tutela ai restauri (per i quali il Comune dovrà istituire un fondo di aiuto) e rinforzo della tutela degli ensemble. In Comune dovrà nascere un centro consulenza edilizia per i cittadini.

Sindaco e Verdi vogliono rielaborare il piano sociale realizzando anche un progetto pilota per moderni alloggi protetti allo Zarenbrunn con la Provincia. In città servono più parchi gioco e un nuovo parco coperto per l’inverno, oltre a spazi liberi per concerti e manifestazioni. C'è la disponibilità alla copertura del Palamainardo e all'ampliamento del lido.

Rösch e i Verdi introdurranno più rigore nella lotta alle slot machine nelle zone sensibili. La biblioteca dovrà avere una direzione unica, cancellando la divisione italiani e tedeschi. Oltre a Salisburgo, Merano si gemellerà con due nuovi Comuni, uno italiano e uno in Carinzia. Il sindaco vuole realizzare due centri di documentazione per studiosi, turisti e cittadini alle semirurali e alle caserme e vuole inserire la passeggiata Tappeiner tra i beni patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Kurhaus, teatro e altre strutture pubbliche vanno aperti alla visita di cittadini e turisti.

Scuole infine: a Maia Alta va realizzata una nuova media all’ex Böhler, vanno creati spazi adeguati per la scuola di musica italiana e va costruito un centro scolastico a Maia Bassa.













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