Bolzano. La «Noisteria» resta chiusa. Il Techpark non riavrà a brevissimo il proprio bar e ristorante. Da una decina di giorni la Noisteria è chiusa, perché i gestori hanno rinunciato. L’amministrazione del Techpark ha contattato i secondi classificati nella gara per la gestione, che si sono dichiarati non interessati. Si tratta dei ristoratori titolari dell’Alumix. «A questo punto dobbiamo lanciare un nuovo bando per la gestione», riferisce Giuseppe Salghetti Drioli, responsabile della comunicazione al Noi. Per garantire il servizio della Noisteria durante la fase della gara, riferisce Salghetti Drioli, «ci appoggeremo a una gestione provvisoria. Ci sono alcuni interessati e decideremo a breve».

La scommessa è non solo riaprire, ma rilanciare la Noisteria, un locale con grandi potenzialità. «Non vogliamo fare passi falsi», riferisce Salghetti Drioli, «Cerchiamo un gestore che capisca le opportunità di un caffè ristorante collocato all’interno di questo luogo stupendo, con 500 persone impiegate nel Techpark, che diventeranno duemila nel giro di pochi anni. Il Noi diventerà un polo di eventi culturali e musicali e la Noisteria deve essere un tassello di questo progetto. Nel bando cercheremo di venire incontro ai nuovi gestori, abbassando il canone di affitto ma riteniamo che la prossima gestione dovrà fare della Noisteria quello che abbiamo immaginato dall’inizio, un punto di riferimento per la Zona e tutta la città. Vorremmo essere partner del concetto di rilancio». Salghetti Drioli aggiunge: «In Italia e all’estero ci sono molti esempi di locali inseriti in contesti simili al Techpark. E poi largo alla fantasia. Il bando fisserà l’orario minimo di apertura richiesto, tutto il resto è affidato all’abilità degli imprenditori. C’è un bellissimo spazio esterno, un grande bar e il ristorante. Si possono organizzare eventi, aperitivi, concerti senza problemi di vicinato».