Scuole da risanare: lavori per 11 milioni

Stanziati i fondi, i costi per il nuovo asilo di Firmian lievitano di 770 mila euro. L'assessorato ai Lavori pubblici, col sostegno finanziario della Provincia, in quattordici istituti eseguirà interventi per 11,6 milioni di euro


Davide Pasquali


BOLZANO. Accusato spesso di immobilismo, quest'estate il Comune è impegnato in una imponente opera di risanamento e manutenzione straordinaria di edifici scolastici. L'assessorato ai Lavori pubblici, col sostegno finanziario della Provincia, in quattordici istituti eseguirà interventi per 11,6 milioni di euro, contro i soli 400 mila euro spesi nel corso dell'anno passato.

Intanto, da Firmian arriva una brutta sorpresa per le già affannate casse municipali: i lavori per la costruzione del nuovo complesso scuola materna-asilo nido si sono rivelati più costosi di quanto preventivato e la giunta si è vista costretta ad approvare una maggiorazione di spesa di 770 mila euro. Nella annosa querelle che vede opposta la Provincia al Comune, con la prima che accusa la seconda di immobilismo e di incapacità di proporre e attuare progetti e, dunque, di spendere le cifre messe a vario titolo a disposizione dalle casse provinciali, quest'anno il municipio sta concretizzando un inusuale sforzo, specialmente da parte dei Lavori pubblici dell'assessore Luigi Gallo.

Se è vero che di norma, nel corso dell'estate, a scuole chiuse, il Comune si occupa sempre di manutenzione ordinaria e straordinaria di asili, elementari e medie, quest'anno l'impegno è assai più gravoso.

Alla scuola materna Bambi si sistemerà l'impianto elettrico e si ristruttureranno servizi igienici e cucina (450 mila euro); in più, si acquisteranno nuovi arredi, sempre per la cucina (195 mila euro). Alla materna Martin Knoller si adeguerà il sistema anti incendio (350 mila euro). Alla elementare Dante, in due tranche fra 2011 e 2012, si adeguerà l'anti incendio (2,7 milioni di euro). Alla media Da Vinci si sistemeranno gli esterni, si sostituiranno i serramenti e restaureranno le facciate (1,95 milioni di euro). Alle elementari Longon verrà adeguato il sistema anti incendio (690 mila euro). Alla media Archimede sarà rimesso a nuovo il sistema anti incendio (1,335 milioni di euro). Alle scuole elementari Rodari verranno risanate mensa, palestra eccetera (1,82 milioni di euro). Alla materna Sankt Heinrich si ristruttureranno i bagni, si sostituiranno i pavimenti e i termosifoni (100 mila euro). Alle Manzoni verrà ristrutturata la palestra (650 mila euro).

E non è finita, perché proprio la settimana scorsa la giunta comunale ha deliberato l'accettazione di quattro finanziamenti provinciali, decretati dalla giunta provinciale il 25 maggio scorso. Si tratta di 395 mila euro per la manutenzione straordinaria della scuola media Fermi (197.500 di contributo provinciale a fondo perduto per l'edilizia scolastica, e altrettanti tramite mutuo dal fondo di rotazione). A questi vanno ad aggiungersi altri 92 mila euro per la media Foscolo, sempre per lavori di adeguamento alla normativa anti incendio (46 mila come contributo, altrettanti dal fondo di rotazione), più altri 454 mila euro per la ristrutturazione del comparto scolastico Alfieri-King (227 mila come contributo, altrettanti dal fondo di rotazione), e infine altri 200 mila euro per l'adeguamento della mensa presso la scuola elementare Stolz. In totale, la spesa estiva del Comune assommerà a 11.585.793 euro. Purtroppo, ad altri lavori si dovrà invece rinunciare, almeno per ora, vista la maggiore spesa da dirottare verso il nuovo asilo di Firmian.

Secondo il primo contratto, si sarebbero dovuti spendere 5.835.417,03 euro, ma in due anni si sono registrate tre perizie suppletive e di variante, rispettivamente per 124.874,68 euro, 121.288,35 e 699.669,19 euro. L'ultima, per l'appunto, considerata l'Iva raggiunge i 769.636 euro, facendo lievitare il costo totale del complesso a 6.781.249 euro. La delibera di giunta comunale che approva l'aumento non specifica quali siano le maggiori lavorazioni, ma secondo indiscrezioni sarebbe successo quel che sempre più spesso accade: per vincere l'appalto le ditte ribassano tanto, forse troppo. E poi non riescono a starci dentro.













Altre notizie

Attualità