Seab, 19 milioni per l’acquedotto

Investimenti raddoppiati: nelle case arriverà anche l’acqua delle sorgenti



BOLZANO. L’acquedotto pompa gran parte degli investimenti previsti da Seab per il biennio 2015-2017 presentato ieri dal presidente Rupert Rosanelli e dagli ingegneri Roberto Trevisson ed Alessio Mastellotto. Saranno 19, infatti, i milioni che finiranno nella progettazione di nuove condotte, risanamento dei pozzi e manutenzione. Diversi i punti della città coinvolti, ma certamente il più significativo dovrebbe essere il segmento che a Cardano unirà il capoluogo con le tubazioni in arrivo dalla Val d’Ega. Significa che per la prima volta dai rubinetti dei bolzanini scenderà l’acqua di sorgente e non solo della falda. Precisamente si tratta dei flussi in discesa dalle sorgenti Ranigolo, Grifo e Collare. Oltre all’aspetto suggestivo questo significa la possibilità di risparmiare. «Evitando il pompaggio dal basso l’acqua arriva diretta a costi inferiori. Parliamo di circa 0,163 euro in meno a kilowattora» spiega Mastellotto.

Sempre per quanto concerne la rete idrica Seab si concentrerà nel risanamento dello storico serbatoio di Campegno (risale al 1905) con una nuova copertura di acciaio che permetterà di renderlo funzionale allo smistamento dei flussi. Nell’area della nuova clinica ospedaliera, invece, sarà realizzato ex novo un serbatoio che andrà a chiudere geometricamente e logisticamente il sistema dei serbatoi bolzanini che conta su altri due centri.

Per quanto concerne le altre spese sono circa 4 i milioni di esborso per mantenere efficienti i mezzi dei servizi ambientali, mentre la sostituzione per legge dei contatori ha richiesto una spesa di poco più di un milione a fronte di una previsione fissata a 2,5.

Sulla rete del gas, infine, Seab si occuperà di una protezioone catodica tramite passaggio di corrente elettrica delle condotte a bassa pressione. Anche qui il cambiamento è imposto dalle nuove normative di legge. (a.c.)

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