Slot tolte ma poi rimesse: multati dieci baristi

Luoghi sensibili: solo 2 dei 124 locali pizzicati dai vigili hanno pagato la sanzione. Ladinser: «Li chiuderemo fra 30 giorni». Spedite le prime otto intimazioni



BOLZANO. Pensavano di essere scaltri, ma gli è andata male. Per ora sono dieci i baristi “furbetti” multati dai vigili urbani: quando la polizia municipale, a dicembre e gennaio, aveva effettuato il primo giro di controlli per imporre la rimozione delle slot machine dai locali troppo vicini ai cosiddetti luoghi sensibili, i gestori le avevano rimosse, risultando così perfettamente in regola.

Poi, quando i vigili avevano voltato l’angolo, le avevano rimesse e riaccese, in alcuni casi anche in maniera plateale. In Comune però erano fioccate le segnalazioni - chissà se per opera di gestori concorrenti - e gli agenti della municipale ora sono accorsi, multando a raffica.

A proposito di multe, sui 124 locali bolzanini sanzionati a inizio anno per non aver rispettato l’obbligo di rimozione delle macchinette, per ora hanno pagato la sanzione soltanto in due. Sono così in totale 132 i bar, i pub e i ristoranti attualmente fuorilegge.

Ora - come più volte annunciato dal vicesindaco Klaus Ladinser - il municipio deve procedere con l’iter amministrativo. Chi non ha pagato entro sessanta giorni e non ha reagito neanche al successivo sollecito di pagamento (altri trenta giorni a disposizione per mettersi in regola), adessoa rischia grosso: la chiusura del locale e la sospensione della licenza fino alla rimozione delle slot.













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Davide Pasquali

Attualità