Tunnel Virgolo, pronti a partire 

Il vertice con i finanziatori. In settimana la Provincia incontrerà Stato e Ferrovie, che hanno già impegnato nell’opera 60 milioni di euro Si preme per l’avvio dei lavori a inizio 2021. Una volta terminata la galleria viale Trento verrà liberata e diventerà parte della minitangenziale 


-paolo Campostrini


Bolzano. Arriverà prima di quello dell'A22 (un decennio?), precederà sicuramente quello di Monte Tondo (5/6 anni ). È' il tunnel sotto il Virgolo. La ragione? Lo Stato e le ferrovie hanno già stanziato 60 milioni. L'intero suo costo. E questa settimana la Provincia ha in programma un vertice con i finanziatori dell'opera per definire l'agenda dei lavori. Che partiranno agli inizi del 2021. Questa, almeno, è l'intenzione programmatica. Ma l'incontro è l'ultimo step prima dell'avvio delle operazioni. Di cosa si tratta? Di una galleria ferroviaria che taglierà la collina di Bolzano appena i binari hanno lasciato la stazione, per consentire il raddoppio della linea. Quella per Verona potrà finalmente vivere di vita propria, quella per Merano lo stesso. Lo scopo è evitare di sovrapporre le direttrici verso le due destinazioni con conseguente beneficio per orari e calendarizzazione dell'asse ferroviario. Ma c'è un' altra ragione che sta alla base dell'interesse specifico di Bolzano a proposito del tunnel sotto il Virgolo: la possibilità di liberare viale Trento dal sedime ferroviario per farne l'asse sud della progettata mini-tangenziale urbana. Ora la ferrovia penetra in profondità sul fianco del viale impedendone il pieno uso stradale. Una volta realizzato il tunnel (3/4 anni) entrerà viale Trento, come elemento funzionale e strategico del sistema di penetrazione veloce verso il centro e, di contro, verso la Zona che ha come snodo il tunnel stradale sotto ponte Roma. È un cantiere intorno inserito dal governatore Kompatscher nella cosiddetta Agenda Bolzano, quel complesso accordo puntato sulla riqualificazione viaria di Bolzano sud.

Nel tempo, una volta chiariti i suoi contorni, questo nuovo asse via Siemens-via Grandi-galleria sotto ponte Roma (e viceversa: viale Trento-tunnel ponte Roma -via Grandi) si è poco a poco delineato come una effettiva alternativa al progetto della Ss 12 in galleria. Proponendosi, questa nuova mini tangenziale, come una autentica opzione per il traffico di attraversamento. Oggi costretto sulla direttrice via Siemens-via Galilei-vecchio tunnel del Virgolo, ma domani con la possibilità di bypassare velocemente gli ingressi urbani per tuffarsi verso il centro. E a sua volta, dunque, viale Trento sarà la "corsia sud" di questa nuova circonvallazione parziale, in grado di portare il traffico del centro verso la Zona e l'uscita dalla città senza passare per l'imbuto dell'Arginale e la successiva rete di strade altrettanto intasate verso la Fiera. A conclusione di questo percorso immaginato, un tale sistema di ingresso-fuoriuscita troverà ad attenderlo il nuovo sottopasso di via Einstein, pur ancora privo del suo sbocco naturale verso la MeBo ma comunque già parzialmente funzionale e funzionante. Dunque, tutta questa premessa per far capire quanto, della nuova viabilità di Bolzano sud, passi attraverso il completamento di una galleria ferroviaria solo in apparenza limitata alla sua funzione di smaltimento di linee ferrate. Ecco perché è importante che le Ferrovie e lo Stato accelerino i loro step di lavori. Del tunnel esiste già da tempo il progetto esecutivo e, sempre da tempo, sono stati già messi a bilancio i 60 milioni necessari. Per una realizzazione che è sì attesa da Bolzano per i suoi problemi di traffico su gomma, ma che risulta strategica anche per le ferrovie stesse. Vista la precarietà storica di quel passaggio sul fianco del Virgolo che già in passato è stato interrotto da frane e smottamenti. Creando grossi problemi in una direttrice europea essenziale come quella Brennero-Verona. Il passaggio in tunnel, invece, consentira alle due linee per Verona e Merano di agire in proprio ma soprattutto di farlo in sicurezza. Modernizzando finalmente un tracciato dei binari che è lì, in quel posto e così stretto sul fianco della collina di Bolzano, dai tempi imperialregi.













Altre notizie

Attualità