LAIVES. Verrà collocata in cima al campanile della chiesetta di San Giacomo, la campana fusa recentemente presso una fonderia specializzata di Innsbruck. Per assistere all'evento, oltre Brennero si erano recati diversi cittadini della frazione di Laives, insieme ai componenti del comitato per il restauro della chiesetta-simbolo di San Giacomo. Anche per questo l’installazione della nuova campana verrà seguita passo dopo passo come un vero e proprio evento destinato a valorizzare la chiesa.

Quella che verrà installata sarà, di fatto, la quarta campana, quella che mancava per avere l'intonazione giusta, quella denominata "C2", sull'intonazione di "Ave Maria " e Christus Vincit".

Sulla stessa campana, dove è stata incisa la frase in latino che dice "grande è chi serve i piccoli", richiamo all'affresco di San Cristoforo che un tempo ornava la facciata principale della chiesa (dipinto nel 1495 e stato poi staccato nel 1905 e oggi si trova al museo di Bolzano) e accompagnava i pellegrini diretti verso Santiago De Compostela.

"Per quanto riguarda le operazioni di restauro - ricorda Robert Tezzele, componente del comitato che ha seguito l'operazione fin dall'inizio - sono state abbastanza impegnative, ma hanno consentito di risanare uno dei monumenti più significativi dell'intero territorio di Laives”.

Per questo, anche a nome del comitato, Robert Tezzele coglie l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa: dalla Cassa di Risparmio alla Cassa Rurale, alla Provincia, ai cittadini privati con le loro offerte.

In molti hanno contribuito e alla fine l’obiettivo, anche superando diverse difficoltà, è stato raggiunto.

"Grazie a tutti loro - conclude Tezzele - abbiamo potuto realizzare questo intervento e anche se qualche cosa ancora manca, direi che la spesa maggiore è stata coperta".

Il 14 luglio alle 15 dunque, la fusione della nuova campana ad Innsbruck, campana che poi verrà portata a San Giacomo e installata infine sul campanile dell'antica chiesetta, simbolo del paese".

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