Una scritta in metallo sopra il duce

Ok del ministero alla storicizzazione del bassorilievo. Kompatscher: «Tutto pronto in pochi mesi»



BOLZANO. È arrivato il via libera del governo per l’intervento di storicizzazione del bassorilievo di Mussolini in piazza Tribunale sul palazzo delle Finanze. L’atto di Roma, atteso da tempo e necessario perché l’immobile è di proprietà del ministero delle Finanze, sblocca definitivamente il progetto. Decisivo l’intervento del ministro della Cultura Dario Franceschini, che era stato sollecitato dal presidente provinciale Arno Kompatscher durante la sua visita a Bolzano il 21 luglio per l’inaugurazione del percorso espositivo al Monumento della Vittoria. A questo punto può iniziare il conto alla rovescia. «Contiamo di realizzare i lavori nei prossimi mesi», anticipa il presidente provinciale Arno Kompatscher. La giunta si è occupata ieri del progetto, affidandone l’incarico alla ripartizione Edilizia e servizio tecnico. È confermata la scelta della frase di Hannah Arendt. La sua citazione «Nessuno ha il diritto di obbedire» è stata scelta come controcanto di democrazia e libertà alla pesantezza ideologica del Mussolini a cavallo scolpito da Hans Piffrader. La scritta trilingue correrà lungo il bassorilievo di marmo e costruirà un percorso ideale con il Monumento alla Vittoria, dove pure è presente, proiettata all’interno della cripta.

Kompatscher ha annunciato ieri che l’opera potrebbe essere realizzata in metallo: «Non è abbandonata del tutto l’idea del vetro. Al momento lo spunto su cui lavoriamo è che la citazione di Hannah Arendt venga realizzata in lettere di metallo, sospese grazie a fili metallici e illuminate di notte». Nella piazza verrà installato un totem o un altro elemento che racconti la storia del monumento e la contestualizzi. Questi aspetti sono stati affidati al gruppo di tecnici, scelti da provincia e Comune, che hanno già elaborato i contenuti del museo al Monumento della Vittoria: Andrea Di Michele, Hannes Obermair, Christine Roilo, Ugo Soragni e Silvia Spada. La lettera inviata alla Provincia è firmata da Franceschini, ma il ministero per i Beni e le attività culturali, informa Kompatscher, «si richiama anche all’intesa con il ministro Pier Carlo Padoan, competente per il palazzo delle finanze. Padoan ha dato istruzioni ai suoi collaboratori a Bolzano di assicurare il pieno sostegno alla Provincia».

La giunta ha incaricato ieri la ripartizione Edilizia e servizio tecnico di avviare la progettazione. «Verrà affidato un incarico per la realizzazione del progetto esecutivo, che verrà depositato in Comune per la richiesta di concessione edilizia». Patrizia Trincanato, assessore comunale alla Cultura, riassume: «Una buona notizia, attendevamo da tanto l’autorizzazione del ministero. Ora potremo chiudere anche questa operazione di depotenziamento, dopo il successo del centro di documentazione al Monumento della Vittoria, dove i visitatori continuano ad essere numerosi e stanno arrivando le prenotazioni delle scuole per le visite guidate». Soddisfatto l’assessore provinciale Christian Tommasini: «Mi piace l’idea di questa scritta davanti al Mussolini, che sarà visibile sempre, di giorno e di notte». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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