Venosta, il treno elettrico risparmia 8 milioni l’anno

La Provincia ha reso noto il progetto di potenziamento della linea Merano-Malles Rispetto allo sviluppo del diesel, più costi iniziali (56 milioni) ma migliori risultati


di Giuseppe Rossi


VAL VENOSTA. A un paio di settimane dall'annuncio, la giunta provinciale rende noti i dettagli tecnici e i costi per i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Merano-Malles. Si tratta di un passo verso il futuro indispensabile, sostengono a Bolzano, per far fronte al continuo aumento di passeggeri (siamo oltre i 2 milioni di utenti all'anno e la Sad ha già dovuto integrare le corse su binari con bus aggiuntivi) e per ipotizzare il collegamento ferroviario tra Bolzano e la ferrovia svizzera della Engadina.

Il progetto da cui la ripartizione mobilità della Provincia è partita è semplice, ma ambizioso: istituire sulla Merano- Malles un cadenzamento ogni 30 minuti, ovvero due corse a salire e altrettante a scendere durante la giornata. Per far questo la linea ferroviaria e le motrici alimentate a gasolio esistenti non sono sufficienti. Servirebbe, mantenendo il gasolio come alimentazione, un investimento da 47,3 milioni di euro, soldi in gran parte da spendere per acquistare nuovo materiale rotabile, ovvero vagoni e motrici. Soluzione non ottimale, sostengono i tecnici, in quanto i nuovi treni acquistati potrebbero circolare solo tra Merano e Malles e non sul resto della rete provinciale. Inoltre, alla stazione di Merano per tutti i passeggeri diretti, ad esempio, verso Bolzano, rimarrebbe l'incombenza di dover cambiare treno, scendere da quello in arrivo da Malles e salire su quello diretto a Bolzano. Con un progetto di elettrificazione della Merano-Malles si avrebbero sì maggiori costi (56,1 milioni di euro, 8,8 milioni in più della soluzione diesel), ma i risultati sarebbero migliori. Si potrebbero risparmiare i soldi necessari per nuovi locomotori diesel e gli stessi soldi verrebbero spesi per elettrificare la linea (22 milioni). In più calerebbero i costi di gestione della linea: 4,9 milioni all'anno per la tratta ferroviaria elettrificata contro i quasi 13 della linea diesel. Dopo un anno di gestione elettrica per portare il cadenzamento a 30 minuti, di fatto i maggiori costi dell’elettrificazione della linea rispetto al diesel sarebbero assorbiti.

La giunta provinciale ora ha dato incarico alla Sta, la società provinciale di trasporto su ferro, di farsi promotore tecnico dell’elettrificazione curando progettazione e realizzazione dell'investimento e alla Alto Adige Finance spa di curare la promozione finanziaria. Basterà il 2015 per avere la progettazione esecutiva dell'opera? A Bolzano qualcuno spera di sì.

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