Web e adolescenti trascurati, un convegno 

Un giornata di studi domani alla Sala di rappresentanza del Comune per indagare il disagio dei figli



BOLZANO. L’Associazione La Strada invita domani ad un giornata di studio sul tema «Trascuratezza, una violenza invisibile». I lavori - presso la Sala di rappresentanza di vicolo Gumer - si terranno in due sessioni. La mattina dalle 8-30 alle 12.30 sul tema: «La Trascuratezza, una violenza invisibile». Il pomeriggi, dalle 17 alle 19 su «Siamo sicuri di non trascurarli nell’era di internet?». «La trascuratezza - spiegano gli organizzatori - è una forma di abuso che va riferita al maltrattamento psicologico e riguarda la relazione genitore-figlio». Il termine inglese “neglect” da cui deriviamo la parola trascuratezza, esprime il concetto di “comportamento negligente” cioè di un rapporto parentale problematico che non assicura l’adeguata attenzione al minore ed è carenziale sa a livello fisico che emotivo. Le ricerche nazionali e internazionali sottolineano l’aumento delle situazioni di trascuratezza soprattutto emotiva e mettono l’accento sulla diffusione di un fenomeno che rimane profondamente sommerso in quanto abuso psicologico difficile da riconoscere e individuare. La giornata di studio dedicata al tema della “trascuratezza” vuole essere un’occasione per riflettere insieme su questa forma di violenza invisibile tuttora poco indagata che produce solitamente gravi effetti sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti. Al contempo l’incontro potrà essere l’opportunità per condividere con professionisti di aree diverse le conoscenze relative al maltrattamento psicologico e promuovere sensibilità e attenzione maggiore al fenomeno della negligenza emotivo-affettiva. Al convegno - tra gli altri interverranno Maria Cristina Verrocchio; Giuseppe Maiolo e Carla Felderer, che a partire dai dati raccolti in un questionario distribuito agli operatori socio-sanitari, della scuola e dell’educazione, tenteranno di capire quale percezione hanno della trascuratezza gli operatori dei vari servizi territoriali. E ancora: Giuliana Beghini Franchini, che riferirà su un caso concreto. Maiolo parlerà anche delle nuove tecnologie digitali e le interazioni virtuali che la rete Internet ha permesso di sviluppare a livello di massa, stanno modificando profondamente i comportamenti degli individui e il modo di entrare in relazione. Si parlerà anche del progetto «Safe internet» sviluppato dal Centro il Germoglio nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado della provincia di Bolzano per promuovere la sicurezza in rete .















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