Bressanone

Alupress, gli utili sono da record: 2 milioni vanno ai dipendenti 

Mediamente ogni collaboratore si è visto riconoscere uno stipendio e mezzo in più. L’azienda brissinese aveva adottato un criterio simile nel 1987 con Christof Oberrauch. Oggi è toccato al figlio Harald



BRESSANONE. Uno stipendio e mezzo in più a ciascun dipendente per un totale di 2 milioni di euro di utili redistribuiti dall’azienda alla forza lavoro. Questa «fortuna» - in realtà si tratta soprattutto di un merito - è toccata ai lavoratori dell’Alupress di Bressanone, una delle ditte più innovative della Silicon Valley dell’Alto Adige (la val d’Isarco appunto). Il premio vuole essere, oltre che un riconoscimento in denaro (apprezzato), anche uno stimolo a fare meglio. E chi lavora con solide motivazioni alle spalle, è risaputo, produce anche di più.

Oltre un anno fa, l’impresa Alupress - un’azienda importante ma che non ha perso il suo carattere familiare - ha introdotto per i propri collaboratori della sede di Bressanone un sistema di partecipazione agli utili, che consente loro di beneficiare direttamente dei risultati aziendali. Da Alupress, questo sistema vanta una lunga tradizione. L’azienda brissinese, che produce componenti in alluminio per l’industria automobilistica, aveva adottato già nel 1987 un premio sul valore aggiunto a favore dei propri collaboratori. Ai tempi guidata da Christof Oberrauch in veste di presidente del consiglio di amministrazione e Franz Wunderer di Ceo, è stata una delle prime società italiane a introdurre una forma di partecipazione agli utili per il personale. Harald Oberrauch, proprietario del Gruppo Alupress, si dichiara orgoglioso di essere riuscito a portare avanti i valori del padre Christof, assumendo nuovamente un ruolo pionieristico a livello italiano. «L’anno scorso è stato tutt’altro che facile. Nonostante la pandemia di coronavirus, siamo riusciti a ottenere un risultato straordinario, cui i nostri collaboratori hanno contributo con il loro know-how, impegno e, soprattutto, con la necessaria flessibilità. Sono molto lieto di poter dare, in questo modo, un segnale tangibile della nostra riconoscenza», ha affermato.

L’elaborazione di un accordo sulla partecipazione agli utili si è trascinata per parecchi mesi, poiché l’obiettivo era quello di giungere alla miglior soluzione possibile sia per i collaboratori che per l’azienda. Norbert Schreiner, responsabile del personale per il Gruppo Alupress e promotore di tale iniziativa, ha spiegato come si è arrivati al dunque: «Abbiamo sfruttato al meglio il quadro fiscale a vantaggio dei nostri collaboratori, mettendo a punto al contempo i criteri di gestione aziendale. È stata di grande aiuto la base di fiducia esistente tra la rappresentanza dei lavoratori e l’azienda, frutto di una lunga tradizione in casa Alupress».

Klaus Schier (segretario della categoria metalmeccanici dell’Asgb) e Andreas Unterfrauner (segretario generale Fim-Sgb-Cisl provinciale dei metalmeccanici) hanno speso parole di grande elogio per azienda e dipendenti: «Siamo orgogliosi di essere riusciti a stipulare con Alupress un accordo così innovativo, auspicando che anche altre realtà seguano questo esempio e consentano ai propri lavoratori di partecipare agli utili aziendali». MAX.BO.

 













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