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Infanzia e violenza: raddoppiati i casi del Garante in Alto Adige

Daniela Höller ha spiegato che il numero di fascicoli trattati è in costante aumento e spesso le situazioni sono tragiche



BOLZANO. La Garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller ha presentato oggi, 12 maggio, in Consiglio provinciale la Relazione annuale 2021 relativa alle molteplici attività svolte dal suo Ufficio. "Il numero di casi trattati è in costante aumento, e con essi le sfide che affrontiamo quotidianamente" ha riassunto Höller, riferendo che nell'anno passato l'Ufficio della Garante per l'infanzia e l'adolescenza ha elaborato in totale 1.613 fascicoli, 808 dei quali erano stati aperti nel 2021.

I temi maggiormente trattati, al di fuori delle collaborazioni nate con lo scopo di tutelare diritti e interessi di minori o relative a progetti comuni, hanno riguardato il settore della scuola (28,22%), i minori stranieri non accompagnati (13,12%), le situazioni con molteplici problematiche (11,39%), separazione e divorzio (8,66%), la tutela giovanile (7,18%), violenza e abuso (5,82%) e la salute (5,45%).

Come risulta dalla Relazione annuale, la Garante e il suo team si sono occupati principalmente di consulenza giuridica e mediazione.

"I casi trattati hanno riguardato questioni delicate, spesso tragiche e quasi sempre urgenti. Si tratta di violenza fisica, psicologica o sessualizzata, discriminazione di giovani, integrazione e inclusione, a scuola e nel tempo libero, di bambine e bambine con bisogni speciali, conflitti familiari o bullismo e cyberbullismo.

Queste situazioni, che necessitano di ascolto, molti colloqui e pazienza, di frequente richiedono da parte nostra un accompagnamento per un lungo periodo", ha spiegato la Garante Höller.

Altro ambito rilevante in cui ha operato la Garante è stato quello della sensibilizzazione: di adulti per questioni attinenti bambine, bambini e adolescenti, ma soprattutto dei minori stessi.

A tale scopo la Garante Höller ha effettuato nel 2021 19 presentazioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Sempre per quanto riguarda l'ambito della sensibilizzazione, la Garante si era posta l'obiettivo di entrare ancora di più in contatto diretto con bambine, bambini e adolescenti e aumentare la loro consapevolezza con riguardo ai diritti dell'infanzia.

A questo scopo, numerosi sono i progetti realizzati dall'Ufficio: un libro sui diritti dell'infanzia scritto per alunne e alunni delle scuole elementari; un progetto video realizzato con e per i giovani; la cosiddetta GAIA-box, scatola dove alunne e alunni, alla fine delle presentazioni dell'Ufficio della Garante nelle scuole, possono riporre dei bigliettini su cui scrivono le loro domande personali; un sondaggio sulla consapevolezza dei diritti dei minori in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e varie campagne di informazione sui social media.

"Il regalo più grande che si può fare ai bambini è il tempo", ha concluso Höller; "bisogna inoltre considerare il loro diritto al riposo e anche alla noia". La presidente Rita Mattei ha ringraziato Höller non solo per la presentazione odierna, ma per il lavoro che svolge quotidianamente con il suo staff. 













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