Occupazione / Analisi

La situazione del mercato del lavoro in Trentino, previsioni al ribasso per il 2024

Il problema principale per le imprese è la carenza di manodopera,  la causa è legata anche a una maggiore mobilità: un trend mondiale quello degli addetti che si licenziano e scelgono posti di lavoro più remunerativi



TRENTO. Visto il quadro geopolitico e la pressione inflazionistica, che pure è calata negli ultimi mesi, anche per il mercato del lavoro le previsioni di crescita «tendono ad essere viste al ribasso. Quanto potrà essere questo ribasso evidentemente ancora non lo sappiamo. E soprattutto bisognerà vedere, per il mercato del lavoro, quanto saremo in grado di non farlo ricadere in maniera importante sui dati del lavoro». Lo ha detto Isabella Speziale, direttrice dell'ufficio dati dell'Agenzia del lavoro, parlando delle prospettive per il 2024 del mercato occupazionale a margine della presentazione del trentottesimo rapporto occupazionale in Trentino e dei festeggiamenti per il quarantesimo anniversario della legge provinciale 19/1983.

Rispetto alla difficoltà delle aziende a reperire manodopera, Speziale ha chiarito che una causa è stata la forte richiesta di personale. Un'altra, invece, è legata al fatto che il mercato del lavoro trentino è diventato più attrattivo. «Anche le persone che stanno lavorando, se vedono la possibilità di poter andare a trovare un'occupazione migliore, tendono a spostarsi da un lavoro all'altro, che per l'azienda significa però dover andare a ricoprire quel posto di lavoro che nel frattempo si è svuotato», ha detto Speziale. 

Un trend mondiale che preoccupa le aziende: i dipendenti non sono più legatoi al posto fisso, ma cercano opportunità con condizioni migliori, e trattamenti salariali più alti. 













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