Gli interventi

Acquedotto, Laives vara il piano per contenere le perdite 

In alcuni punti superano il 40% e l’amministrazione vuole intervenire in tempi ragionevolmente brevi. Si partirà in via Vurza e si proseguirà in zona industriale. Impianti obsoleti danneggiati dalle correnti vaganti nel sottosuolo



LAIVES. Il territorio comunale di Laives attualmente non ha problemi per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile. Finora non ne ha mai avuti tanto che, anni or sono, aveva anche fornito acqua potabile al vicino Comune di Bronzolo (con le autobotti dei vigili del fuoco) dove c’erano stati invece problemi di varia natura.

Comunque, anche Laives è chiamato a fare la propria parte nel razionamento dell’acqua potabile, come indica una direttiva emanata dal presidente della giunta provinciale e quindi, Bruno Borin, assessore all’ambiente, a sua volta ha chiesto alla popolazione locale di adeguarsi alle indicazioni.

«Per quanto riguarda direttamente il Comune - spiega Borin - abbiamo ridotto al minimo indispensabile l’innaffiamento dei giardini pubblici, specialmente in quelli dove il sole arriva meno e altrettanto raccomando ai privati di fare, rispettando le fasce orarie indicate dall’ordinanza provinciale».

Laives però ha comunque un problema serio per quel che concerne la rete di distribuzione dell’acqua potabile, dove ogni anno transitano circa due milioni di metri cubi di acqua. «Il problema – continua l’assessore Borin – è quello delle perdite, che arrivano a sfiorare il 40 per cento del totale, questo a causa di tratti di acquedotto oramai vetusti, che vengono danneggiati dalle correnti vaganti nel sottosuolo. Si tratta di cariche elettriche che riescono a forare le tubazioni metalliche, anche di un certo spessore, un fenomeno che si manifesta maggiormente in vari punti della rete di distribuzione, vedi ad esempio al zona industriale a sud della città.

Come amministrazione comunale abbiamo in programma interventi dove maggiormente servono e lo facciamo anno per anno, tenuto conto che gli impegni finanziari in questo campo sono sempre notevoli. Uno dei prossimi lavori riguarderà anche via Vurza, a sud di San Giacomo, dove verrà sostituito il vecchio acquedotto e con l’occasione anche fognatura e luce (spesa prevista 1 milione e 680mila euro)».

Altro punto critico è quello del lido comunale, dove anche nel tempo si sono verificate perdite d’acqua a causa della vetustà di qualche impianto e della natura del terreno dove poggiano le vasche che sono molto pesanti quando sono piene d’acqua. Parlare di rete idrica comunale significa parlare di milioni di spesa e ad esempio, è tutto pronto per rifare il serbatoio idrico di Pineta accanto a quello vecchio e oramai inadeguato, nel bosco sopra l’abitato.

C’è poi in programma la costruzione dell’acquedotto nella frazione di La Costa-Seit che ne è priva, un lavoro che richiederà una spesa che supera i 4 milioni di euro e poi nuovo acquedotto in via Maso Renner, a Pineta, con previsione di spesa pari a 236mila euro.













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Davide Pasquali

Attualità