la polemica

Campi da basket malridotti, il cittadino: «Ci penso io con pochi euro»

Iniziativa di Riccardo Di Valerio nel campetto sportivo di via Marconi a Laives per aggiustare i canestri: «Nulle le segnalazioni all’amministrazione, eppure con 6,99 euro ho risolto. Al Comune mancano gli spiccioli?»



LAIVES. Alla fine ci ha pensato lui a risolvere il problema, che aveva segnalato all’amministrazione comunale senza ottenere alcun risultato. Scaletta in mano, Riccardo Di Valerio si è recato nel campetto sportivo di via Marconi a Laives, con il chiaro intento di sistemare i canestri che da tempo erano inutilizzabili (o malamente utilizzabili). Un intervento risolutivo, che ha richiesto un impegno relativo e soprattutto una spesa contenuta, quella necessaria alla sostituzione della retina del canestro. Un’operazione, da parte del cittadino, immortalata da una serie di scatti fotografici. Che lo stesso cittadino ha voluto diffondere a testimonianza di quanto fatto e soprattutto inviare all’amministrazione comunale di Laives.

Come primo passo, una volta giunto nel campetto, ha fotografato il canestro a “est”, privo della retina, con il tabellone rotto e appena dietro anche un buco nella recinzione. «Possiedo analoga foto risalente alla primavera del 2022 che a suo tempo mi sono preoccupato di inviare al vicesindaco Seppi con preghiera di ripristinare il manufatto - spiega Di Valerio -. Analoga immagine è stata spedita nella primavera 2023 all’assessore Borin e ai suoi collaboratori». Il canestro verso ovest, invece, si presentava integro nel tabellone, mentre era sprovvisto di retina. «Non avendo notato alcun intervento da parte dell’amministrazione ho deciso di intervenire personalmente assumendomi l’onere di un tale improbo compito - racconta il cittadino -, ovvero sostituendo la rete con una nuova del costo di 6.99 euro, cifra che non è chiaro se era affrontabile dalle casse del Comune - sottolinea con ironia -. Nell’agosto del 2023, un articolo di giornale metteva in evidenza gli investimenti del Comune per i campi da gioco vecchi e nuovi. Due le cifre riportate: 70.000 più 100.000 euro, dunque compatibili con la spesa sostenuta dal sottoscritto. Forse al Comune mancavano gli spiccioli». Per la sostituzione della rete da pallacanestro, il tempo impiegato è stato di 10 minuti. «Operazione troppo complessa?», si chiede.

A intervento finito, altra foto a immortalare il risultato ottenuto. «Mentre mi accingevo all’arduo compito - continua il racconto -, un folto gruppo di bambini dell’asilo d’infanzia, alcuni col ciuccio in bocca e malfermi sulle gracili gambine, occupava il lato est del campetto, sotto l’oculata vigilanza delle maestre. Le stesse mi facevano notare la mancanza di una scopa con relativa paletta per raccogliere i pezzi di vetro e i mozziconi dispersi sul campetto. Le maestre hanno dichiarato che non avrebbero avuto alcun problema a togliere di mezzo i rifiuti lasciati a bella posta da chi frequenta la zona a ore non congrue quando sarebbe opportuno chiudere tutto sotto chiave e far intervenire polizia e carabinieri per il controllo del parco». In una foto appare il secchiello con il contenuto di vetri raccolto dalle maestre: «Come ben sapete i bimbetti a quella età ingoiano di tutto».

Infine, altra foto a denunciare la presenza di immondizie appena fuori il campetto: «La scalinata è utilizzata per feste “borderline” e i resti delle stesse vengono lasciati lì o addirittura distrutti (bottiglie di vetro) con aggravio per i cittadini e giovani che si accingono a utilizzare il campetto per le normali attività ludiche». GL.M.

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