Merano. Sono terminati i lavori di potatura al parco della stazione, dove nei giorni scorsi una ditta specializzata ha provveduto ad abbattere una mezza dozzina di alberi che erano arrivati ormai al termine del loro ciclo vitale. Un fine vita testimoniato dalla loro pericolosa inclinazione, ma anche dalla evidente difficoltà di rifogliaggio per l’acero del Canada che svettava solitario al centro del prato accanto all’area per cani, per il pioppo che sorgeva vicino all’ingresso sud del parco e per alcuni altri cedri ormai in gran parte marci. Ed era proprio questa la situazione degli alberi tagliati e che presto verranno sostituiti con altre piante più giovani. Infatti, come si può constatare nelle immagini, dalle sezioni degli alberi soppressi si può notare lo stato di deterioramento interno che nel tempo ha non solo minato la stabilità della pianta ma anche diminuito anche la sua vitalità. Dopo accurate misurazioni e controlli da parte della Giardineria comunale, si è quindi deciso di provvedere alla loro sostituzione, anche in considerazione dei recenti eventi atmosferici che nel novembre del 2020 in città hanno prodotto lo sradicamento di piante secolari del diametro di oltre due metri, rivelatesi così marce nel loro interno. J.M.