Merano. Ha destato enorme curiosità l’avventura di una donna che intorno alle 9.15 di ieri ha partorito nell’atrio del Tappeiner, nella zona del triage. Ma grazie alla prontezza di ostetriche e infermieri tutto si è concluso per il meglio, con la nascita di una bimba in ottima salute e con la gran gioia di mamma e papà.

Tutto comincia con le prime luci del mattino, quando le membrane si rompono. È ora: il termine previsto è passato da due giorni. La coppia parte subito alla volta dell’ospedale. Ma la bambina ha fretta di conoscere il mondo, e come la coppia entra dall’ingresso principale del Tappeiner ecco che le contrazioni si fanno più forti. Tanto da impedire alla partoriente di proseguire.

Al reparto di ostetricia arriva la telefonata del personale del triage: «È arrivata una signora che sta partorendo», dicono. La caposala Sabine Anrater e la sua collaboratrice Vanessa Augschöll si precipitano al piano terra. «Il personale infermieristico del triage era già lì ad aiutare la signora – racconta Anrater –. Il marito aveva perfino messo la propria maglietta sotto la sua schiena, per evitarle il contatto col pavimento. Sono stati messi lenzuoli sotto il suo corpo, paraventi per proteggerla dagli sguardi della gente. Le persone sono state tutte spostate altrove». Un lavoro di squadra di grande prontezza ed efficacia, un team pronto per ogni emergenza: la bimba è nata lì in men che non si dica, con l’aiuto delle ostetriche, sotto gli occhi increduli di mamma e papà. «Abbiamo fatto portare una barella per le nostre due nuove ospiti e asciugamani caldi per la neonata. E infine le abbiamo portate in sala parto, col cordone ombelicale ancora attaccato, per tutte le cure successive». La voce della caposala lascia trasparire l’emozione di una vita nuova che si affaccia al mondo, per di più in un modo del tutto inaspettato sia dai genitori, sia dal personale dell’ospedale. «La neonata si è addormentata sul petto della sua mamma, rosea e serena, in ottima salute. È andato tutto per il meglio».