BRUNICO. Cordoglio a Brunico per la morte - venerdì all’ora di pranzo in un incidente aereo - di Valerio Antonucci, 53 anni, pilota originario di Pordenone che da tempo si era trasferito ad Acqui Terme. In Val Pusteria era conosciuto dagli amanti del paracadutismo perché era tra i responsabili di un’azienda nel settore dell’aviazione con sede al civico 5 della Passeggiata Gross Gerau a Brunico. Gestiva in particolare la parte tecnica della società Happy Fly Srl e aveva oltre 5 mila ore di volo alle spalle. La general manager è invece Elsa Felisatti.

L’incidente.

La tragedia in volo si è verificata, come detto, venerdì scorso nel Ravennate. In base alla prima ricostruzione dei fatti un piccolo aereo, un Pilatus PC-6, è precipitato nella tarda mattinata, intorno alle 12.10, non distante dall'aeroporto La Spreta di Ravenna. Il velivolo - precisa il portale Friuli.it - si è incendiato al suolo, sbriciolandosi in un’area di campagna. Per i due piloti a bordo non c'è stato nulla da fare.

Due piloti esperti.

Si trattava di due piloti esperti, il pordenonese Valerio Antonucci, 53 anni, e Riccardo Gamberini, 65enne di Ravenna. Antonucci una trentina di anni fa era stato pilota militare in Friuli, dove vivono la famiglia e i due figli. Poi - prosegue Friuli.it - aveva avviato un’azienda nel settore dell’aviazione a Brunico e, da alcuni anni, si era trasferito ad Acqui Terme, per poi entrare come istruttore, un paio di anni fa, nella scuola di paracadutismo Skyde Pull Out, dove tutti sono increduli per quanto accaduto. «Non riusciamo a spiegarcelo. Antonucci era uno tra i migliori al mondo». La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti. Pare si trattasse di un addestramento per l’abilitazione del co-pilota Gamberini.

Un amico.

«Li ho visti giovedì pomeriggio e immagino dovessero portare in volo dei paracadutisti nel weekend», ha dichiarato Gabriele Ferruzzi, consigliere dell’aereoclub Baracca a «Il Resto del Carlino.