RICETTAZIONE

Sottraggono gioielli ad un anziano disabile, scoperti dai controlli della Finanza nei "compro oro"

Lo sgradevole episodio nel Meranese. I responsabili sono stati denunciati per furto in appartamento e ricettazione



MERANO. La Guardia di Finanza ha eseguito un controllo nei confronti di un operatore “compro oro” del meranese, scoprendo che, attraverso lo stesso, sono stati ricettati alcuni proventi illeciti realizzati dai membri di una famiglia residente nella città sul Passirio, già noti alle Forze di Polizia per reati contro il patrimonio.

Si tratta di controlli rientranti nel più ampio quadro di attività ispettive che le Fiamme Gialle svolgono per prevenire ogni possibile contaminazione del tessuto economico, in particolare nell’attuale contesto di generale difficoltà provocata dall’emergenza epidemiologica in atto.

Nello specifico, i Finanzieri della Compagnia di Merano si sono imbattuti in un episodio molto sgradevole, di cui è rimasto vittima un anziano disabile residente in Val Venosta, il quale, mentre si trovava solo in casa, ha ricevuto la “visita” di delinquenti senza scrupoli. I malviventi si sono introdotti in casa dello sventurato signore spacciandosi per conoscenti della moglie e, incuranti delle esortazioni a lasciare l’appartamento, hanno iniziato a rovistare tra gli effetti della coppia, sottraendo i ricordi di una vita, fatti di gioielli e oggetti di valore.

L’episodio è venuto alla luce nel corso del controllo al “compro oro”, quando i militari della Guardia di Finanza si sono accorti che, per un certo periodo di tempo, i membri di una famiglia meranese, noti per essere dediti alla commissione di reati, avevano conferito in maniera ricorrente gioielli e oggetti di valore. Tanto è bastato per far scattare approfondimenti specifici sulla scorta della normativa antiriciclaggio, che impone agli operatori del settore d’identificare la clientela, tracciare le operazioni effettuate e segnalare alle autorità competenti quelle ritenute “sospette”.

In particolare, i militari hanno acquisito le schede relative alle operazioni, estrapolando le fotografie dei preziosi per esaminarle in maniera accurata. In questa fase, l’attenzione è stata attratta da una medaglietta in oro con incise delle generalità e un gruppo sanguigno. A quel punto, considerato che non si trattava di un nominativo comune, i Finanzieri sono risaliti a una persona anziana residente in alta Val Venosta, la quale, subito contattata, ha confermato di essere stata vittima del furto di quella stessa medaglietta e di altri gioielli, avvenuto nella propria abitazione ad opera di due donne che avevano approfittato della sua assenza e del fatto che il marito, per la sua condizione di disabilità, non era nelle condizioni di allontanarle o di chiamare aiuto tempestivamente.

L’anziana signora, esaminando le fotografie dei monili esibite dai militari, ha individuato e riconosciuto gli oggetti che erano stati sottratti: oltre alla medaglietta in oro, la fede nuziale con il nome del marito e la data del matrimonio, una medaglia con intarsiata un’effige sacra, una collana, anelli in oro bianco e giallo ed alcuni orecchini. Tutti oggetti che, al di là del valore venale, rappresentavano, per la coppia, i ricordi di una vita spesa insieme.

Anche se non è stato possibile recuperare la refurtiva in quanto già inviata a una fonderia vicentina, i Finanzieri hanno comunque denunciato i responsabili alla Procura della Repubblica di Bolzano per i reati di furto in appartamento e ricettazione. 













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