Musica 

La Pop Symphony in stand-by

Merano. Direttore della Merano Pop Symphony Orchestra, Roberto Federico è anche vicepresidente dell'Ente Gestione Teatro e Kurhaus di Merano. Siciliano di nascita, in Alto Adige dal 2000 e con una...



Merano. Direttore della Merano Pop Symphony Orchestra, Roberto Federico è anche vicepresidente dell'Ente Gestione Teatro e Kurhaus di Merano. Siciliano di nascita, in Alto Adige dal 2000 e con una passione musicale per il pop, Federico ha dovuto cancellare l'ormai abituale concerto dell'ultimo dell'anno e l'attività concertistica della Symphony Orchestra.

«La situazione delle associazioni che si occupano di musica è che praticamente siamo fermi. Ad esempio, la Merano Pop Symphony ha rimandato a primavera – Covid permettendo – la registrazione del CD sulle musiche di Ennio Morricone e Riz Ortolani, mentre abbiamo dovuto annullare il concerto di natale che si svolge di solito al Kursaal», spiega Federico.

Un secondo lockdown, questo, che colpisce in modo pesante ancora una volta il mondo della cultura, imponendo una pausa che però non ferma le vibrazioni delle corde e il ticchettio dei tasti o il rullo dei tamburi. «Il periodo ci impone di stare fermi con le prove, ma il nostro lavoro continua con la programmazione, perché da giugno 2021 vogliamo portare in giro un programma Pop sinfonico dedicato ai Queen», aggiunge ancora il direttore d’orchestra.

Parliamo di una Pop Symphony dal cuore grande, perché c’è un risvolto sociale: solo nel 2019 ha raccolto circa 3000 euro a favore dei progetti portati avanti dal Gruppo Missionario di Merano. A proposito, con i fondi raccolti, è recentemente entrato in funzione un pozzo nel villaggio di Bodedji nel Benin. J.M.













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