Lockdown, il Cai rispolvera lo spirito di adattamento 

Un 2020 difficile. Annullate tutte le escursioni più complicate dal punto di vista dei contagi, i soci si sono rimboccati le maniche, pur dovendo rinunciare a gite ormai divenute tradizionali



Merano. Nel 2020 il Club Alpino ha dovuto tirare fuori tutto il proprio proverbiale spirito di adattamento per far sì che qualcuna delle tante, interessanti escursioni programmate potesse essere realizzata. Come tutte le associazioni, anche il Cai meranese ha fatto i conti col coronavirus, coi lockdown, con le necessarie misure igieniche richieste per evitare ulteriori contagi. Rimboccandosi le maniche, è riuscito a traghettare i soci nel 2021. Anche con un po’ di ironia, grazie alle vignette di Piero Bruschi, responsabile del servizio glaciologico del Cai altoatesino.

Esaminate attentamente le attività programmate per il 2020, scartando le escursioni troppo impegnative, i soci hanno riprogrammato quelle più accessibili, sempre in aderenza alle direttive e nel pieno rispetto delle regole imposte: distanze, mascherine, numero limitato di partecipanti, accompagnatori esperti in numero adeguato. Con queste attenzioni, nel periodo compreso fra la prima e seconda ondata, a partire da luglio,i diversi gruppi del Cai locale hanno potuto affrontare valide e soddisfacenti escursioni in alta val Venosta, al Tonale, in Pusteria, nella zona dell’alto Garda, oltre che, naturalmente, nei dintorni di Merano; in particolare i gruppi seniores sono ripartiti con grande entusiasmo, convinti come sono dell’importanza della vita all’aria aperta e passata in socialità; con altrettanto entusiasmo si sono cimentati i giovani del Cai nelle palestre di arrampicata e in escursioni didattiche a diretto contatto con la natura.

Il tradizionale spirito di adattamento del Cai si sta manifestando proprio in questo periodo invernale. Bloccati gli impianti di risalita? Nessun problema: recuperati gli attrezzi tradizionali, le vecchie ma sicure ciaspole, i soci si sono immersi, ciaspolando in allegria, nel magnifico ambiente innevato affrontando i suggestivi percorsi intorno alla città. Purtroppo sono state annullate manifestazioni che erano entrate nel cuore del Cai meranese, a cominciare dalla tradizionale festa del Natale alpino, che offriva un’occasione di incontro in piena convivialità a tavola: sono mancate anche la “camminata d’oro” a Pietralba, gli incontri e le serate didattiche del giovedì, che l’anno prima avevano riscosso un buon successo.

La riapertura della sede è prevista per l’11 gennaio (salvo ulteriori restrizioni), quando sarà possibile versare la quota di iscrizione. Intanto la “commissione escursionismo” sta già elaborando il programma per il 2021, con l’augurio e la speranza che questo triste periodo finisca al più presto e si possa ripartire per tornare a salire gioiosamente sulle montagne.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità