L’INTERVENTO 

se il coronavirus è un’«occasione» 

Mai uscita della SVP può essere considerata così inopportuna ed arrogante, come quella espressa in questi giorni dal Presidente della Giunta Provinciale, normalmente persona di estremo equilibrio e...



Mai uscita della SVP può essere considerata così inopportuna ed arrogante, come quella espressa in questi giorni dal Presidente della Giunta Provinciale, normalmente persona di estremo equilibrio e considerazione delle diverse posizioni. Nella sua intervista all'Alto Adige, l'ex senatore Palermo evidenzia in modo corretto la stonatura dell'intervento della SVP, nell’esprime la volontà di assumere decisioni autonome in merito ai percorsi che accompagnano l'uscita da questa tremenda pandemia. In realtà mi sembra di ricondurre tale uscite all'immagine di Don Chisciotte e Sancho Panza (quest'ultimo ben rappresenta il ruolo della Lega nel contesto). Quasi non si ricorda che non è la Svp da sola che ha approvato lo Statuto di Autonomia e tutte le norme di attuazione che hanno in questi decenni regolamentato la vita della società sudtirolese. È pur vero che la scelta di formare l'ultima Giunta provinciale con quelle forze sovraniste che nella storia politica del Paese hanno sempre avversato l'autonomia provinciale, già forniva un segnale dello spostamento politico e culturale della Svp, che poco si confa con una cultura di un'autonomia che si richiami alla partecipazione, alla crescita delle popolazioni conviventi, alla equa distribuzione della ricchezza, alla solidarietà verso i più deboli. Ma in un momento così delicato per le vicende sanitarie del nostro Paese, creare un conflitto con il governo nazionale, appare così fuori luogo, senza una ragione veramente sostanziale, e sopratutto scavalcando con arroganza qualsiasi consultazione con quanti hanno sempre sostenuto e difeso l'autonomia della nostra Provincia, manifestando quasi disprezzo per le forze politiche che in consiglio provinciale e nella società potrebbero sostenere un concreto e realistico piano di ritorno alle attività economiche, culturali e sociali, in concerto con disposizioni che il Governo deve assumere e rispetto alle quali può concedere passaggi ed iniziative anche diversificate. Questo scontro è mal riposto e dimostra una debolezza del gruppo dirigente della Svp in questo passaggio storico della vita politica provinciale, che tra l'altro si è dimostrato già in tanti piccoli episodi durante la gestione dell'emergenza sanitaria locale, vedi mascherine, scaldacollo, e tutte quelle carenze denunciate dai medici e dagli operatori sanitari, episodi che alla fine dovranno anche trovare giustificazioni e riscontri, e che probabilmente dimostrano l'insofferenza che ha portato a queste uscite sproporzionate.

(segreteria PSI Alto Adige)















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