I dati Astat 

Alto Adige, occupazione superiore rispetto all’Ue

Bolzano. Secondo i dati Astat del 2019, il tasso di occupazione altoatesino è superiore al valore medio Ue, sia per la fascia d’età 15-64 anni (74,1%), sia considerando la popolazione di età compresa...



Bolzano. Secondo i dati Astat del 2019, il tasso di occupazione altoatesino è superiore al valore medio Ue, sia per la fascia d’età 15-64 anni (74,1%), sia considerando la popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni (79,2%), considerata come parametro di riferimento per gli obiettivi Europa 2020. La quota di occupati a tempo parziale in Alto Adige è cresciuta negli ultimi anni, raggiungendo il 23,9% nel 2019. Tuttavia, i valori, sia per gli uomini che per le donne, risultano ancora inferiori a quelli registrati in molti altri territori analizzati. Se si confronta la quota di occupati part-time negli ultimi dieci anni si vengono a delineare 3 gruppi di territori: con la quota più elevata di occupati part-time la Svizzera (nel 2019: 39,7%) e la Svizzera Orientale (nel 2019: 38,6%); in posizione centrale Germania, Austria e Tirolo; con la quota più bassa troviamo tutti i restanti territori presi in considerazione inclusa la provincia di Bolzano passata in dieci anni dal 20,5% al 23,9%. L’Italia risulta in tutti i dieci anni il territorio con la quota più bassa (19,0% nel 2019). Nel confronto territoriale emerge come Italia (30,0%), Trentino (24,4%) e Alto Adige (28,7%) abbiano le quote più alte di occupati con titolo di studio fino al livello di secondaria inferiore (scuola media). Tra i territori analizzati la provincia di Bolzano emerge come il territorio con la più bassa quota di occupati laureati (17,1%). Se si escludono Italia e Trentino (23,4%), i restanti territori registrano invece quote di occupati con laurea in linea o superiore alla media Eu (30,3%).













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