Rotolongo, trenta dipendenti in mobilità

Prosegue la crisi del settore tipografico: in questo modo la società resta in piedi. Le adesioni entro fine novembre


di Maurizio Dallago


BOLZANO. L’azienda ce l’ha messa tutta, ma alla fine ha dovuto capitolare. Per mantenersi in vita dovrà tagliare 30 posti di lavori. Gli esuberi alla RotolongoSrl, con sede in via Negrelli a Bolzano sono stati comunicati ieri ai sindacati. In giornata l’assemblea dei lavoratori aveva dato mandato al sindacato di firmare l’accordo, che poi è stato sancito nel pomeriggio presso la sede di Assoimprenditori Alto Adige. Ventinove operai ed un impiegato amministrativo. La crisi del settore tipografico è in atto da anni, come da anni i dipendenti si trovavano in cassa integrazione, che però adesso era agli sgoccioli. «Purtroppo la mobilità si fiutava nell’aria, se pensiamo che la cassa integrazione andava avanti da 5 anni», sottolinea Fabrizio Tomelleri della Slc/Cgil che ha seguito le trattative, insieme tra gli altri, a Tiziano Bellini della Uil. «Entro fine novembre c’è tempo per accogliere le adesioni volontarie ed a questo punto conviene farlo, perchè dal 2017 scattera la Naspi e cambierà il sistema degli ammortizzatori sociali», ancora Tomelleri.

La Naspi, la nuova assicurazione sociale per l'impiego, è l'ammortizzatore sociale voluto dal Jobs Act che ha sostituito i sussidi finora stanziati per i lavoratori dipendenti disoccupati, ovvero Aspi e Mini-Aspi. «Andare in mobilità significa anche la possibilità di poter essere riassunti con velocità maggiore», spiega il sindacalista della Cgil. «L’azienda Rotolongo ha fatto il suo ragionamento ed in questi anni ha cercato di rimediare ad una situazione difficile, al lavoro rimarranno altri 45-50 dipendenti, mentre per la mobilità si sceglierà anche in base ai carichi di famiglia ed all’anzianità di servizio», prosegue Tomelleri. Per il comparto della grafica è crisi nera e la Rotolongo ne paga le conseguenze. Nel tempo qualche dipendente se ne era già andato dall'azienda fondata nel 1989 e di proprietà della famiglia Longo. La Rotolongo negli anni Novanta e nello scorso decennio si era affermata a livello europeo, grazie ai suoi prodotti di qualità. Purtroppo il settore della grafica è tra quelli più colpiti dalla crisi economica. Dal 2007 ad oggi gli investimenti in pubblicità si sono dimezzati e il fatturato è andato sempre calando. Se finora l'azienda era riuscita a fare fronte a questo calo grazie anche al ricorso allo stato di crisi ed alla conseguente cassa integrazione, la mancata possibilità di prolungare gli ammortizzatori sociali come è stato in questi anni, ha portato alla decisione siglata ieri. Il piano industriale varato ancora negli anni scorsi è servito solo a limitare i danni.













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