(ANSA)- ROMA, 15 NOV - "Il nostro Ssn si regge sugli infermieri, sul loro ruolo, sulle loro competenze". A dirlo in occasione di un evento della Fnomceo per i 40 anni del Servizio sanitario nazionale è la presidente della Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche) Barbara Mangiacavalli. "Il ruolo degli infermieri nell'Ssn - spiega Mangiacavalli - è assolutamente fondamentale. Non a caso rappresentiamo il 40% del capitale umano del Ssn. Su 440mila infermieri iscritti all'ordine, 270mila lavorano nel servizio sanitario. Il nostro Ssn si regge sugli infermieri, sul loro ruolo, sulle loro competenze. C'è da dire che gli ultimi 10 anni hanno messo a dura prova il nostro Servizio sanitario con blocchi, contingentamenti. Abbiamo studi internazionali che ci dicono che l'assicurazione del paziente è garantita quando vi è un rapporto ottimale di un infermiere ogni sei pazienti presi in carico. Abbiamo una media in Italia di un infermiere ogni 11-12 pazienti, con Regioni che toccano il rapporto di uno ogni 17-18 pazienti che sono quelle che più hanno sofferto dei piani di rientro e dei contingentamenti". "La prima priorità di questi 40 anni - aggiunge - e' rimettere in tutte le agende politiche e istituzionali il nostro Ssn non come ultimo fanalino di coda.    Rimetterlo al centro della discussione, perché abbiamo scelto un sistema universalistico e gli infermieri ci credono. Vogliono lavorare affinché nei prossimi 10-15 20 anni, si possa realizzare un Ssn che sia più coerente rispetto ai bisogni di salute". Mentre Alessandro Beuz, della Federazione nazionale degli ordini dei tecnici sanitari di radiologia meduca e delle professioni sanitarie , tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, evidenzia la "novità derivante dalla legge 3/2018, che per 19 professioni sanitarie ha previsto la coesistenza all'interno di un unico ordine".(ANSA).