Medici di famiglia, ne servono di più e team cure primarie



(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Dopo il G7 dei ministri della Salute, la Federazione italiana dei Medici di Medicina generale (Fimmg) torna a chiedere un numero maggiore di medici di famiglia e la creazione di team per le cure primarie.    "Serve l'incremento delle risorse per il finanziamento dei team multiprofessionali in cui il medico di famiglia riorganizzi le attività assistenziali con l'aiuto del proprio personale infermieristico e amministrativo, oggi possibile in una percentuale di casi ridicola, e in cui possa essere prevedibile anche l'integrazione con diverse figure di supporto per la riabilitazione e l'assistenza sociale", spiega il segretario nazionale della Fimmg Silvestro Scotti. E fa riferimento anche alla relazione dell'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) al G7 che: "riassume puntualmente tutte le sfide che da anni abbiamo lanciato alle istituzioni per il rilancio del Servizio sanitario nazionale attraverso la valorizzazione del ruolo della Medicina Generale". Si tratta di aspetti che insieme - secondo il segretario Fimmg - possono essere riassunti nell'introduzione, nella prossima Convenzione di aggregazioni funzionali, in un modello organizzativo che deve mantenersi equo, diffuso e di qualità anche a fronte della diminuzione del numero di medici. "Le premesse a tutto questo sono già presenti negli atti legislativi e sul tavolo delle trattative - sottolinea - ma rischiano di restare lettera morta in assenza di nuovi investimenti che devono trovare fonti di finanziamento nella riduzione dell'Iva al 4% per l'acquisto di strumentazioni diagnostiche da parte della medicina di famiglia e nel creare, attraverso una formazione specifica per collaboratori di studio medico, decine di migliaia di posti di lavoro qualificati". (ANSA).   









Altre notizie



Attualità