Sanità: Testa, in Molise il settore pubblico è sparito



(ANSA) - CAMPOBASSO, 22 LUG - "La sanità in Molise è a due velocità, quella pubblica ormai sparita, e quella privata che cresce". Così Italo Testa, in rappresentanza di Comitati e associazioni che si battono per la sanità pubblica di qualità, ha commentato lo stato di 'salute' del settore durante un incontro pubblico che si è tenuto oggi a Campobasso.    Alla base della "distruzione della sanità - ha spiegato - il debito accumulato nel corso degli anni che ha determinato, dal 2007, l'avvio del Piano di rientro dal disavanzo sanitario".    L'ex primario dell'ospedale 'Cardarelli' ha posto l'accento sulle conseguenze determinate dall'attuazione degli adempimenti, tra queste il blocco del turn over e la consequenziale carenza di organici negli ospedali pubblici. "Abbiamo appreso che anche nel 2018 la Regione ha accumulato debiti, il problema ora è capire perché è accaduto tutto questo".    Secondo Testa anche a livello nazionale ci si sta orientando per "ridurre al minimo la sanità pubblica, privatizzando il più possibile". "Vogliamo capire in che direzione si sta andando - ha aggiunto - ed avere risposte dalla politica, dalla struttura commissariale e dai vertici regionali della sanità e dell'Asrem, ma alle nostre richieste di incontro non abbiamo avuto riscontri. Lentamente si sta andando verso la chiusura di reparti ospedalieri e quello che sta succedendo a Termoli, con il Punto nascita, è emblematico. Si arriverà - ha concluso - a chi avrà una assistenza minima statale, e chi invece potrà garantirsi le cure grazie ad assicurazioni private, come avviene negli Usa. Questo non riguarda solo Campobasso, ma anche l'Italia e l'Europa". (ANSA).   









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