(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 20 NOV - Tutto il personale sanitario dell'ospedale di Senigallia è vaccinato. Dal nosocomio arriva la conferma della piena adesione del personale sanitario alle direttive indicate dalla determina ASsur n. 619 del 26 ottobre 2017 su "Le vaccinazioni negli operatori sanitari e la prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza". Dopo i casi di mancate vaccinazioni e relative conseguenze in alcune zone d'Italia, l'Asur Marche era corsa ai ripari stilando un elenco di vaccini obbligatori (morbillo, rosolia, parotite e varicella) e di quelli raccomandati (influenza, epatite B, pertosse). "Ci sono unità operative 'sensibili' - spiegano la dott. Valeria Benigni della direzione medica ospedaliera di Senigallia e il medico competente dell'Area Vasta 2, dott.    Gianfranco Sacchi - dove viene definito 'inaccettabile' il rischio di avere operatori suscettibili nei confronti delle patologie infettive prevenibili con vaccinazione e, di conseguenza, potenziali veicoli di infezione per i pazienti. In particolare sono oncologia, ematologia, neonatologia, pediatria, ostetricia, rianimazione/Utic, medicina d'accettazione e d'urgenza, assistenza domiciliare integrata". L'Asur ha innanzitutto verificato con visite preventive e periodiche lo stato immunitario degli operatori sanitari delle unità operative 'sensibili' per completare successivamente la mappatura di tutti gli altri reparti. Dal monitoraggio è emerso che, al momento attuale, tutti gli operatori dell'ospedale di Senigallia risultano immuni a morbillo, rosolia, parotite, varicella. Chi non lo era, ha eseguito la vaccinazione prescritta. "Analoga procedura è stata adottata presso la sede di Fabriano - dice il dott. Sacchi -, mentre la si sta portando a termine per la sede di Jesi".(ANSA).