Hockey: il Bolzano vince e riapre la serie

Allungo del Val Pusteria che a Torre Pellice ha la meglio ai rigori


Michele Bolognini


BOLZANO. I deboli di cuore sono pregati di farsi un giro. Gara-2 delle semifinali scudetto significa emozioni allo stato puro: Bolzano gioca meglio dell'Asiago ma deve soffrire sino al termine per portare la serie in parità, il Val Pusteria allunga solo ai rigori sul Valpellice.
Seimila spettatori in due partite: ecco il dato davvero positivo di gara-2 di semifinale-scudetto. Sono in 3.500 al Palaonda, altri 2.500 a Torre Pellice, e il clima è davvero da play-off.
Partiamo da Bolzano-Asiago: coach Adolf Insam inserisce nuovamente Colton Fretter, tenuto a riposo in gara-1, mentre dall'altra parte l'unico assente è il giovane Mirko Presti. Pronti via, ed è subito show: i due portieri migliori del campionato, ovvero Daniel Bellissimo e Matt Zaba, incappano in due errori grossolani, e in meno di novanta secondi il tabellone del Palaonda segna già 1-1. A sbloccare il punteggio è Irmen che da dietro la porta trova la carambola vincente sul pattino di Bellissimo, appena il tempo di ributtare giù il disco, e Zaba restituisce il favore: Vigilante aggira la porta biancorossa, e dal cerchio d'ingaggio fa partire una debole conclusione di polso che s'infila tra i gambali dell'estremo difensore dei Foxes. Ma le emozioni non finiscono qua: non siamo ancora al quarto minuto, e Bolzano rimette il naso davanti, e fa tutto Mike Souza. L'attaccante italo-canadese chiude la carica su Plastino, il quale perde il casco e deve lasciare la pista ghiacciata per evitare la penalità, la retroguardia dei campioni d'Italia resta con un uomo in meno, e lo stesso Souza riceve disco nello slot e al secondo tentativo riesce a superare Bellissimo. Dopo l'avvio-shock le due squadre cercano di chiudere maggiormente le maglie, ma è il Bolzano a fare la partita. I biancorossi tengono sotto pressione una retroguardia asiaghese che ha grossi problemi in uscita di zona, ma le occasioni più importanti arrivano in contropiede. Nel giro di un minuto tre brividi per i 3.500 del Palaonda: prima Benetti se ne va in velocità e chiama Zaba alla risposta di gambale, sul ribaltamento è Walcher ad avere il disco buono ma a sparare su Bellissimo, il quale poco più tardi è semplicemente miracoloso nello sbarrare la strada al tocco a botta sicura di Souza. Nel secondo tempo si gioca praticamente a porta unica: l'Asiago è schiacciato davanti a Bellissimo, il quale è chiamato agli straordinari sullo scatenato Souza e su Mazzolini. Nel momento probabilmente migliore del Bolzano, i vicentini però colpiscono con un pezzo di bravura di Michael Henrich che fa tutto da solo e infila il disco nell'unico buco lasciato libero da Zaba sul primo palo: è 2-2, ma i biancorossi non perdono la testa, anzi. Al colpo di Henrich risponde Souza: transizione due contro uno e il numero 27 dei padroni di casa ha la freddezza di aspettare l'ultimo momento per far sedere Bellissimo e appoggiare in rete per il nuovo vantaggio del Bolzano. Il match comincia a innervosirsi, e gli scontri non mancano: Asiago perde Matteo Tessari (discata sulla mano), Borrelli (check di Fretter) e Benysek, ma con il passare dei minuti comincia ad alzare il baricentro affidandosi alle mani educatissime di Michael Henrich. Gli ultimi secondi sono sofferenza pura per il Bolzano: Henrich e Intranuovo sfiorano il pareggio, ma a 4 secondi dalla fine è Fretter (dopo due mesi di astinenza) a trovare l'empty net goal che pareggia la serie. Emozioni a non finire anche a Torre Pellice: il Val Pusteria sembra in pieno controllo della partita, ma subisce la rimonta di un Valpellice mai domo che nel finale trova il gol che manda la sfida all'overtime e poi ai rigori. Segnano Cullen e Desmet, e i lupi vanno sul 2-0.













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