TRAGEDIA IN PATAGONIAValanga sul Cerro TorreMuore un alpinista trentino

Fabio Giacomelli, 51 anni, travolto e ucciso da una valanga sul Cerro Torre, in Patagonia. A dare la notizia il suo compagno di spedizione, Elio Orlandi, anche lui trentino. I due portavano in cima al Cerro Torre le ceneri di Cesarino Fava, figura storica dell'alpinismo italiano, scomparso l'anno scorso





PORDOI: LA TESTIMONIANZA

LA TRAGEDIA DEL PORDOIIl medico: "Scavato con le maniper tirarli fuori di lì"

"Abbiamo scavato con il doppio delle nostre forze sperando di trovare i nostri amici ancora in vita, ma quattro di loro non ci sono più e fatichiamo a farcene una ragione»: Lydia Rauch (nella foto), il medico dell’Aiut Alpin intervenuto in val Lasties, racconta con gli occhi sbarrati la tragedia costata la vita a 4 soccorritori fassani. «Dobbiamo avere il coraggio di rifiutare certi interventi», spiega il direttore dell’Aiut Kostner


Mssimiliano Bona
LA POLEMICA

Bertolaso: "Basta morireper degli incoscienti"

All'ennesima tragedia di questo 2009, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso non ce la fa più e dice: "sono stufo che i nostri soccorritori perdano la vita per colpa degli sprovveduti che non tengono conto degli allarmi e degli appelli delle istituzioni. Basta morire per gli errori di altri. Le vittime - dice ancora Bertolaso - potevano essere evitate. C'è gente che non ascolta gli appelli che arrivano dalle istituzioni; i rischi erano stati indicati ma la gente va a fare le escursioni come se nulla fosse".

VALANGA SUL PORDOIL'Aiut Alpin piangei suoi quattro eroi

La Val di Fassa, la Val Gardena e tutte le Dolomiti piangono i loro quattro eroi dell'Aiut Alpin morti nel tentativo di salvare altre vite umane rimaste sotto una valanga. Luca Prinoth, Diego Perathoner, Alex Dantone ed Erwin Riz erano quattro tecnici preparati, professionisti esperti che avevano dedicato la loro vita al soccorso alpino. Il governatore del Trentino Dellai li ricorda come "esempio dei grandi valori e della solidarietà della nostra terra"

 Nelle foto da sinistra Luca Prinoth, Diego Perathoner ed Erwin Riz