IL DISASTRO FERROVIARIOSpostato dai binari il treno della mortePeriti al lavoro sulle cause della frana

Il procuratore Guido Rispoli conta di avere le prime risposte tecniche nel giro di qualche giorno, dopo che saranno state effettuate le simulazioni idrogeologiche sulla frana. Nel frattempo i due vagoni sono stati sollevati e rimossi dai binari per essere portati nella stazione dismessa di Senales, a disposizione della polizia scientifica
LE VITTIME Nomi e volti LE FOTO 1 | 2 | 3 I VIDEO 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 AUDIO TESTIMONIANZE 1 | 2 LA CRONACA Il disastro minuto per minuto MAPPA Il luogo del disastro INTERATTIVO La dinamica dell'incidente | LEGGI La difesa del consorzio | L'inchiesta della procura



BOLZANO. Nel giro di qualche giorno i periti daranno le prime indicazioni sulle cause della frana che ha fatto deragliare il treno della val Venosta.

Ne è convinto il procuratore di Bolzano Guido Rispoli che è tornato in val Venosta per un sopralluogo. Nel frattempo è arrivata la tanto attesa conferma che non vi sono altri morti sotto il treno.

''Venerdì - ha annunciato il procuratore - svolgeremo una serie di prove tecniche idrologiche e geologiche''. I periti dovranno chiarire se la perdita d'acqua dell'impianto d'irrigazione di un campo di meleti è stata l'unica causa a provocare la frana.

In un elicottero dei carabinieri Rispoli e i periti della procura e i consulenti degli otto indagati hanno prima sorvolato la zona del disastro ferroviario, per poi esaminare da vicino il pendio e l'impianto di irrigazione. Dopo il sopralluogo c'è stato un lungo incontro degli inquirenti e i periti con i responsabili del consorzio irriguo che gestisce l'impianto.

''I periti - ha detto il procuratore - non si sono sbilanciati, anche perché in questa fase dell'inchiesta qualsiasi affermazione sarebbe una semplice speculazione''. Secondo Rispoli, ''i tecnici hanno le idee molto chiare e hanno concordato una serie di prove tecniche, sia idrologiche che geologiche, che saranno svolte venerdi'''.

Nelle scorse ore i tecnici dei vigili del fuoco hanno alzato con una potente gru i due vagoni e li hanno posti sui binari. Fortunatamente non vi erano altre vittime sotto il convoglio. Dopo il sopralluogo il procuratore ha consentito l'immediato spostamento del treno nella stazione dismessa di Senales. ''In questo modo - ha detto - vogliamo anche evitare la presenza di curiosi sul luogo dell'incidente''.

Prima del delicato intervento quasi mille litri di carburante contenuti nel serbatoio sono stati pompati per escludere l'inquinamento del fiume Adige che passa sotto il luogo della disgrazia.

Nella vecchia stazione il treno sarà posizionato su un binario di raccordo. Gli inquirenti lo copriranno con dei teli e lo sigilleranno per non compromettere il lavoro della polizia scientifica. A questo punto potranno prendere il via i lavori per la messa in sicurezza della parete da cui si e' staccata la frana e per il ripristino dei binari che dovrebbero durare 3-4 giorni.

Sono numerose le richieste di assistenza psicologica da parte dei volontari intervenuti sul luogo del disastro ferroviario in val Venosta. I soccorritori sono rimasti segnati dalla scena di devastazione, alcuni conoscevano personalmente persone che si trovavano sul treno.

Per questo motivo il coordinatore del Servizio di psicologia dell'emergenza della Provincia di Bolzano Erwin Steiner, ha fissato quattro date durante le quali esperti del settore saranno a disposizione. A partire da domani si svolgeranno i funerali delle nove vittime. Dopo la cerimonia funebre con il vescovo Karl Golser ieri a Silandro, i funerali avranno luogo in forma privata nelle singole parrocchie della valle.













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