La scoperta

In casa con due chili di droga: bolzanino arrestato in zona Don Bosco su segnalazione dei cittadini

Nell’abitazione del 34enne anche un migliaio di euro in contanti provenienti dall’attività di spaccio nel quartiere. Il sequestro di hashish e marijuana grazie a coloro che, notando il sospetto viavai nel condominio, ha prontamente avvertito le forze dell’ordine

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Aliosha Bona


BOLZANO. I vicini di casa avevano notato un sospetto viavai di persone all'interno del condominio, verso la stessa abitazione. È stata un'informazione confidenziale fatta alla polizia, partita da alcuni cittadini, a far scattare una perquisizione nell'appartamento di un trentaquattrenne bolzanino, in zona Don Bosco: un chilogrammo e mezzo di hashish e un chilo di marijuana pronti per lo spaccio, oltre a un migliaio di euro che si era procurato tramite quell'attività illecita.

È quanto scoperto dagli investigatori della sezione narcotici della squadra mobile di Bolzano, permettendo così di arrestare uno dei principali spacciatori del quartiere. L'uomo ora si trova in carcere e nei suoi riguardi il nuovo questore Paolo Sartori ha emesso un avviso orale.

Le segnalazioni
L'individuo, che non aveva un impiego regolare e conta già una condanna per furto, è noto nel quartiere di Don Bosco. In particolar modo a chi quotidianamente si recava da lui per comprare le sostanze illegali, ma anche ai vicini di casa. Sono stati loro ad avere il sospetto che quel giovane bolzanino (classe 1989) nascondesse qualcosa. Ma in realtà alcuni già sapevano che era in atto un notevole giro di stupefacenti. E che tutto partiva da quel condominio. Così le prime segnalazioni arrivate negli scorsi giorni alla questura hanno dato il via a un servizio di osservazione e controllo del appartamento.

Venerdì il sospetto spacciatore è stato fermato nei pressi della sua abitazione, in evidente stato d'agitazione, per poi essere condotto all'interno dell'appartamento dove stabilmente risiedeva. La perquisizione domiciliare delle forze dell'ordine, avvenuta in sua presenza, è stata estesa anche alla cantina. Non è stato complicato per la squadra mobile di Bolzano rinvenire numerosi involucri in cellophane contenenti hashish e marijuana: si trattava di sostanze confezionate e pronte per la vendita. Il fatto che l'attività illecita fosse partita da tempo sarebbe confermato da circa mille euro in contanti trovati dalle forze dell'ordine.

A quel punto l'uomo è stato trasferito presso la casa circondariale, come disposto dal pubblico ministero. «La prevenzione e la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti è di fondamentale importanza nell'azione di polizia al fine di sottrarre alle organizzazioni criminali le fonti di sostentamento illecito», sottolinea il nuovo questore Paolo Sartori, «In tal modo, inoltre, si pone un argine al dilagare del micro-spaccio di piazza, che genera non solo un incremento dei reati predatori finalizzati all'ottenimento del denaro per acquistare le dosi, ma anche un diffuso sentimento di insicurezza nei cittadini».













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