Uno «skatepark» all’ex casello ferroviario

Il Comune di Cortina è alla ricerca dei fondi. Previsti anche un parco giochi e un’area per le Bmx


di Bruno Tonidandel


CORTINA. Sviluppi positivi per la creazione del parco giochi per giovani che dovrà veder la luce presso l’ex casello ferroviario di Cortina con annesso piazzale. In questo periodo si stanno definendo le pratiche per il reperimento dei fondi, quella per la ristrutturazione del casello e quella dell’esproprio consensuale della zona, visto che l’area è ancora di proprietà dell’amministrazione ferroviaria statale.

Sta infatti per essere portata a termine la perizia da parte dell’Ufficio Estimo della Provincia, necessaria anche per predisporre un piano finanziario dettagliato. L’iter per arrivare alla realizzazione dello skateboard procede speditamente soprattutto dopo due vertici sia con i responsabili dell’Area patrimonio della Rete ferroviaria italiana sia con l’assessore provinciale Martha Stocker. I più soddisfatti di tutti, oltre ai responsabili dell’amministrazione comunale di Cortina, sarà la moltitudine di giovani della Bassa Atesina che vedono avvicinarsi il sogno di poter utilizzare un luogo adatto al ritrovo e alla pratica dello skateboard.

Questa sorta di “parco giochi per giovani” infatti sarà dotata di uno skatepark da utilizzarsi con gli skateboard e con le biciclette Bmx.

È un po’ di tempo che questa struttura viene sollecitata dal Centro “Westcoast”, associazione che raggruppa giovani di Cortina, Magré e Cortaccia, che giudica la casa inutilizzata di proprietà delle Ferrovie, il luogo ideale per il ritrovo della gioventù della zona. Il punto forte di questo progetto sta nel fatto che la struttura già esistente è ancora in ottimo stato e potrebbe essere utilizzata senza grandi lavori di ristrutturazione.

Anche per quanto riguarda lo skatepark non sarebbero necessari imponenti opere di risanamento, dato che il cortile retrostante l’edificio è completamente pianeggiante e servirebbero solo il suo rivestimento, la canalizzazione e l’impianto di illuminazione. Nella Bassa Atesina skatepark se ne trovano pochissimi e sono soprattutto insufficienti per ospitare gli appassionati di questa disciplina; la realizzazione a Cortina sarebbe quindi un vantaggio per i giovani di tutti i centri a sud di Bolzano. Basandosi su queste motivazioni, sia la Provincia sia la Comunità comprensoriale sarebbero disposti a finanziare questo progetto, i cui costi dovrebbero ammontare complessivamente a 450 mila euro.

Per ristrutturare invece l’edificio che un tempo era adibito a casello per il controllo del traffico ferroviario, saranno necessari 150 mila euro. A lavori ultimati potrebbe essere utilizzato come sede dell’associazione “Westcoast”, che raggruppa giovani dei paesi di Cortina, Magré e Cortaccia. Risolto il problema finanziamento l’iter potrà finalmente partire.

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