urbanistica

Il caso Twenty è infinito: la Provincia si appella contro la sentenza del Tar

Il tribunale amministrativo lo scorso mese di aprile aveva concesso 90 giorni per indire la gara
CONSIGLIO DI STATO La sentenza che rimescola tutto 
DEMOLIZIONE Il diktat del Comune
LA SCOSSA DEL TAR «Immobile di fatto abusivo»
VIDEO L'annuncio di Kompatscher per la gara



BOLZANO. Alla complessa e lunga vicenda del Twenty si aggiunge un nuovo tassello. Ieri la giunta provinciale ha deliberato di appellarsi contro la sentenza emessa dal Tar lo scorso aprile, con la quale veniva accolto il ricorso presentato da Aspiag a inizio 2023.

Quest'ultimo riguardava la decisione della Provincia e del Comune di Bolzano di non eseguire subito la sentenza con cui il Consiglio di Stato, lo scorso ottobre, aveva annullato l'individuazione del sito da parte della Provincia nel 2013 e le autorizzazioni del Comune che hanno consentito l'ampliamento del centro e la vendita al dettaglio.

La sentenza del Tar concedeva all'amministrazione provinciale 90 giorni per indire una nuova gara dalla quale, secondo i giudici amministrativi, l'attuale area del Twenty dovrebbe essere esclusa.Tutto cominciò nel 2013, quando la Provincia - attraverso una commissione di cinque saggi - aveva definito il sito di via Galilei il migliore rispetto a quello proposto dal colosso Aspiag e dal gruppo Tosolini.Ma l'intero iter che ha portato all'ampliamento del centro - compresa la licenza edilizia rilasciata dal Comune e le successive licenze commerciali - è stato poi definito illegittimo sia dal Tar sia dal Consiglio di Stato.

Tanto che la giunta provinciale, il 18 ottobre 2022, decide di dare attuazione alla sentenza del Consiglio di Stato, avviando con 10 anni di ritardo le procedure per indire una gara che porti all'individuazione del sito più adatto per un centro commerciale. In gennaio la sospensione della gara, in attesa del pronunciamento del Tar, al quale Aspiag si è rivolta per chiedere la nomina di un commissario ad acta. Ai primi di aprile, il gruppo Podini, proprietario del Twenty, impugna la sentenza del Consiglio di Stato davanti alla Corte costituzionale. Qualche settimana dopo, a fine aprile, la sentenza del Tar.

I giudici stigmatizzano l'operato di Provincia e Comune e danno 90 giorni per indire la gara, alla quale però non potrà partecipare il sito di via Galilei dove attualmente sorge il Twenty, perché quando fu scelto, quel terreno non avrebbe dovuto essere considerato idoneo a causa del rischio aeroportuale. L'ultima puntata è di alcuni giorni fa: il Comune ha comunicato l'avvio della procedura per l'abbattimento dei 20 mila metri dell'ampliamento del Twenty.













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