MERANO. Anche la scuola alberghiera “Cesare Ritz” di Merano ha partecipato giornata internazionale della donna con un’opera di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, un tema purtroppo attuale e capillarmente diffuso. Con il contributo degli educatori e degli insegnanti, le alunne e gli alunni della scuola hanno approfondito il tema attraverso un reading e con successivi gruppi di discussione nelle classi e nel convitto.

Maria Pascarella, direttrice della scuola, commenta così l’iniziativa: «La proposta è nata da un’idea delle studentesse del convitto e dell’educatore Pierluigi Rizzato. Ho subito pensato che sarebbe stata un’ottima iniziativa coinvolgere tutte le classi. Lavoriamo con adolescenti tutti i giorni e riteniamo di fondamentale importanza educare al rispetto di genere, insegnare ai ragazzi i limiti da rispettare, ma soprattutto alle ragazze a non subire mai alcuna forma di violenza fisica e/o psicologica, ma anzi a denunciarla. Il rispetto per la parità di genere alla Ritz non si limita al progetto per l’8 marzo, ma è un elemento costante del nostro agire educativo: docenti ed educatori sono sempre disponibili ad ascoltare, aiutare e intervenire anche legalmente qualora vi sia la necessità». Nel contesto del progetto si è inserito il reading “Ferite a morte” di Serena Dandini, curato dagli educatori Pierluigi Rizzato e Davide Corghi e portato in scena per gli studenti e le studentesse della scuola nell’aula magna. Il lavoro è stato preparato in convitto e ha fornito lo spunto per discussioni e confronti di gruppo nei giorni precedenti. Al reading hanno partecipato Isotta Barison, Angela Dalla Giovanna, Angelly Dallago, Francesca De Tomas, Fatima El Kabch, Alessia Fanti, Angela Flores, Veronica Genetin, Sara Marcolongo, Ludovica Mazzalai, Diana Morgia, Carolina Mura, Sofia Pazienza, Alice Peri, Nicole Rossi, Martina Superchi, Greta Tamburini, Giorgia Tava, Matilde Tronchin, Caterina Zambiasi e Karin Zugliani. Hanno collaborato gli educatori Gabriele Benatti, Massimo Cattoi, Sabrina Bresadola, Maria Pia Ingicco e Michele Giancola.