HOCKEY EBEL

Con Flemming ritorno al futuro 

Il Bolzano ha ingaggiato il difensore solido e temibile anche a livello offensivo che ha già giocato con la maglia biancorossa  nel 2015. Gli ultimi tre anni in Repubblica Ceca, in forza al Piràti Chomutov, mettendo a segno 55 punti. Difficile il ritorno di Frank 


Thomas Laconi


BOLZANO. Il colpo è a sensazione e rappresenta una novità rispetto alle teorie di mercato di Dieter Knoll, fedele al motto: “Cambiare è meglio, no alle minestre riscaldate”. Questa volta, però, il numero uno biancorosso è riuscito nel colpaccio di riportare alla base un giocatore, che tanto aveva fatto bene nel suo trascorso al Palaonda. E visto che di questi tempi sul mercato si trovano signori giocatori nel reparto difensivo, in grado di innalzare il tasso tecnico di una squadra, Knoll ha deciso di puntare sull’usato garantito. Il grande colpo in entrata, è Brett Flemming, che a 28 anni è pronto a rituffarsi nel suo passato, dal quale ha saputo un costruire una carriera di tutto rispetto.

Un passato da ricordare

Flemming (180 cm x 85 kg) è un difensore solido e temibile anche a livello offensivo, grazie ai suoi tiri dalla blu e alle sue incursioni nel terzo avversario. Nella sua stagione a Bolzano si era fatto apprezzare dai tifosi per la sua grinta e determinazione, espresse in particolar modo nella serie dei quarti di finale playoffs contro i Black Wings Linz. A 18 anni, mentre militava in OHL, viene draftato dai Washington Capitals al quinto turno, come 145esima scelta totale. Nel 2011 sbarca in AHL e negli anni successivi si divide tra il secondo campionato nordamericano e la ECHL, vestendo le maglie di Hershey Bears, Lehigh Valley Phantoms, South Carolina Stingrays e Reading Royals. Con quest’ultima compagine nel 2013 vince il campionato dell’East Coast, mentre nel 2015 – come detto – inizia la sua avventura europea con l’HCB: dopo 28 punti in 60 partite si trasferisce in Repubblica Ceca, in forza al Piràti Chomutov, dove gioca le ultime tre stagioni mettendo a segno 55 punti.

Flemming: “Adesso sono un giocatore esperto”

Flemming raggiungerà all’inizio della prossima settimana il capoluogo e intanto si gode il ritorno in maglia biancorossa. ““Non vedo l’ora di vivere una grande stagione a Bolzano – spiega Flemming – ci sono tante ragioni per cui ho scelto di ritornare: sono stato benissimo lì durante la mia prima esperienza, è una città bellissima e una vera “Hockeytown”. I Foxes sono sempre stati una squadra competitiva e so che quest’anno non farà eccezione. Sono pronto ad unirmi alla squadra, rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi”.

Una questione ancora aperta

Dopo la trasferta in terra pusterese, i biancorossi termineranno domenica al Palaonda (ore 19) la loro preseason sfidando i campioni d’Italia dei Rittner Buam. Poi sarà di tempo di concentrare testa e cuore sull’esordio in Ebel, previsto venerdí 13 settembre contro i Red Bull Salzburg, una sfida che porta con sé tantissime storie incredibili legate agli scontri del recente passato. Bolzano, però, dopo l’arrivo di Flemming, ha ancora una casella da riempire: il 13esimo attaccante. Quel giocatore, che, almeno sulla carta, partirebbe indietro nelle gerarchie di Beddoes, ma che rappresenta una pedina indispensabile in una stagione lunghissima, con tante partite e trasferte lontane da affrontare. I nomi che dovrebbero chiudere il cerchio rimangono due. Sulla carta, il ritorno di Frank, conti alla mano (ancora però da definire ufficialmente prima dell’avvio stagionale) pare difficile, ma non appare nemmeno impossibile. L’ultimo check definitivo alla situazione punti della Ebel potrebbe aprire le porte ad ogni tipo di soluzione, anche ovviamente ad un possibile ritorno di Schweitzer, il cui cartellino è di proprietà del Pusteria, ma che ad oggi non ha trovato comunque l’accordo economico con i lupi. Tutto aperto, come sempre quando si parla di Bolzano.













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