Verso la 'Denominazione Comunale' per la polpetta liverese



(ANSA) - NAPOLI, 21 APR - La polpetta liverese come i tortellini di Bologna e la salsa all'Amatriciana: l'Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Raffaele Coppola ha, infatti, avviato il percorso per assegnare alla specialità gastronomica il marchio DE.CO. La denominazione comunale ha l'obiettivo di valorizzare un prodotto di artigianato alimentare la cui ricetta è custodita dalle famiglie di Liveri (Napoli) e che ora sarà codificata, annunciamo i promotori, in un disciplinare allo studio di una commissione di esperti della quale, oltre ai depositari dell'antico piatto locale, fanno parte anche docenti universitari che hanno già portato al traguardo percorsi analoghi.
    "Carne, pane, uova, uvetta, pinoli si fondono in un mix di sapori e di profumi - si sottolinea ancora - frutto del dosaggio degli ingredienti e dell'esperienza delle famiglie".
    L'obiettivo, nel Comune che conta 1400 abitanti, non è solo di esaltare la tradizione locale, ma soprattutto quello di innescare un circuito virtuoso in ottica economica e turistica.
    D'altra parte l'esperienza gastronomica si lega a doppio filo con un altro unicum custodito dal Comune che sorge al confine tra le province di Napoli ed Avellino: il Santuario di Santa Maria a Parete. Con i suoi 100 gradini in piperno, la campana che suona ad ogni grazia ricevuta e con il racconto del miracolo dell'apparizione della Madonna ad Autilia Scala, pastorella del posto, il tempio sacro, ricco di testimonianze storiche ed artistiche, arroccato su una verde collina, è diventato location privilegiata di wedding planner e coppie che scelgono la chiesa edificata nel XVII secolo per le nozze. A determinare l'effetto moltiplicatore anche le sequenze di Mare Fuori che hanno visto il Santuario di Santa Maria a Parete set del matrimonio "mancato" tra Rosa Ricci e Carmine Di Salvo.
    Nell'attesa del blasone della DE.CO. la polpetta liverese torna protagonista in queste ore in occasione dei festeggiamenti dedicati a Santa Maria a Parete. I riti religiosi attireranno migliaia di pellegrini mentre nel territorio ci sarà il profumo delle polpette e di quello dei fiori d'arancio che sbocciano nei giardini di Liveri.
    "La nostra - spiega il sindaco Raffaele Coppola - non è mera vanità. Nell'era del consumismo, della globalizzazione e dell'omologazione puntiamo a farci largo valorizzando ciò di cui siamo esclusivi custodi. Attraverso il marchio DE.CO. contiamo di realizzare due importanti obiettivi: tutelare il nostro patrimonio ma soprattutto fare in modo che possa diventare occasione di crescita per la nostra comunità ed in particolare per i giovani ai quali intendiamo fornire uno strumento che potrebbe alimentare positivi progetti d'impresa. Anche questo è un modo per contribuire dal basso allo spopolamento che purtroppo è comune a molti centri piccoli come il nostro".
    (ANSA).
   









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