Val di Sole / Il dramma

L'aggressione alla sagra di Croviana: ascoltati nuovi testimoni, il 41enne resta gravissimo

Continua il lavoro dei carabinieri di Cles per ricostruire la dinamica di ciò che è accaduto nella notte fra venerdì e sabato. Prima della reazione delle ragazze l’uomo era stato allontanato dalla festa a causa dei suoi comportamenti

IL FATTO Dramma alla sagra, picchiato dalle due ragazze che aveva importunato

di Francesca Cristoforetti e Leonardo Pontalti

TRENTO. Rimangono ancora gravissime le condizioni dell'uomo di 41 anni che, trovato in stato di incoscienza nella notte fra venerdì 26 e sabato 27 aprile a Croviana, in Val di Sole, che ora sta lottando fra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Chiara di Trento.

Una vicenda ancora da chiarire quella avvenuta in occasione della tradizionale Sagra di San Giorgio, i cui contorni rimangono ancora difficili da delineare.

Anche per questo ieri i carabinieri della compagnia di Cles hanno sentito altri possibili testimoni per fare piena luce sull'accaduto.

Al momento infatti sono pochi gli elementi certi: l'uomo, prima di accasciarsi al suolo fuori dalla palestra comunale, sarebbe stato precedentemente aggredito da due ragazze della zona, poco più che ventenni, colpito da calci e pugni, probabilmente per averle importunate.

Poi l'arrivo dei soccorsi e la corsa contro il tempo per il trasporto d'urgenza nella struttura sanitaria del capoluogo, dove a causa delle gravissime lesioni riportate, si trova al momento in pericolo di vita.

Elemento questo che potrebbe aggravare anche la posizione delle due giovanissime, le quali, scattata la denuncia, si trovano attualmente indagate per lesioni gravi nei confronti del quarantunenne. Una delle due, a livello legale, è assistita dall'avvocato Andrea de Bertolini.

Da evento tanto atteso, la prima - e ultima - giornata della "Sagra de San Zorz" si è trasformata in un vero e proprio incubo per tutta la comunità. Tanto che l'amministrazione comunale di Croviana ha deciso di comunicare l'interruzione della festa, annullandola del tutto, fatta eccezione per la messa domenicale, in occasione della quale, nonostante la condivisione di apprensione e stupore per l'accaduto, non sarebbe però stato fatto alcun cenno al triste episodio. Sul quale le persone, all'indomani di quanto avvenuto, preferiscono il silenzio.

L'allarme è stato lanciato venerdì notte, poco prima delle 2, fuori dalla scuola elementare dell'abitato dove stava per volgere al termine la serata di apertura della festa di paese. A terra un uomo, privo di sensi che, stando alle testimonianze, avrebbe esagerato con l'alcol. Secondo quanto chiarito dai carabinieri dopo l'intervento dei soccorritori, l'uomo si sarebbe lasciato andare ad atteggiamenti molesti che si sarebbero concretizzati in gesti, comportamenti e parole, a quanto sembra, anche all'indirizzo delle due ragazze, residenti in zona.

Dopo le molestie, sembrerebbe anche fisiche, di cui erano state oggetto all'interno della palestra, le due giovani avrebbero incontrato l'uomo anche all'esterno (nella foto, il luogo), dopo che i volontari della festa lo avevano allontanato proprio per i suoi comportamenti.

È a quel punto, all'esterno della zona della festa, che sarebbe accaduto ciò che poi ha portato all'aggressione. Forse altre molestie? I carabinieri stanno cercando di capire anche questo, perché al momento rimane ancora difficile stabilire cosa sia realmente successo in quegli attimi concitati.

In particolare si deve stabilire se a ridurre l'uomo in condizioni gravissime sia stata l'aggressione, la sua successiva caduta autonoma o un insieme dei due fattori, con la caduta causata dalle botte ricevute.

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