Merano batte Bolzano: alle stelle il prezzo del caffè
In diversi bar del centro la tazzina la si paga ormai 1 euro e 50 centesimi. C’è chi al tavolo arriva a chiedere anche 1 euro e 60. La difesa degli esercenti: «Colpa dei rincari»
In diversi bar del centro la tazzina la si paga ormai 1 euro e 50 centesimi. C’è chi al tavolo arriva a chiedere anche 1 euro e 60. La difesa degli esercenti: «Colpa dei rincari»
Vittorio Repetto: «La revisione del prezzario provinciale non basta». Per questioni di budget Comune e Provincia saranno costretti a limitare il numero dei bandi
Il rincaro delle materie prime. In caso di necessità le tabelle dei costi potranno essere adeguate rapidamente. Il presidente Kompatscher: «Ora ce lo consente un decreto governativo richiesto a gran voce dalle Regioni»
Leo Tiefenthaler, presidente del Bauernbund: «Situazione ogni giorno più allarmante con i prezzi che crescono praticamente di ora in ora». A soffrire di più sono i contadini di montagna: il rischio è un progressivo spopolamento. L'assessore provinciale Arnold Schuler: «Nel Bellunese l’80% dei masi è sparito»
Tre donne bolzanine che percepiscono pensioni ormai insufficienti raccontano come i nuovi rincari dell’energia abbiano aggravato una situazione già precaria
Cna Fita regionale: “È più conveniente fermarsi anziché lavorare”. Ecco le richieste del settore
Gli aumenti maggiori a San Martino in Badia (31,5%), Marebbe (29%) e Corvara (20,8%). In cima alla classifica Badia (8.416 euro/m2), Ortisei (6.800 euro/m2) e Courmayeur (6.529 euro)
Per l'Istat il capoluogo altoatesino si conferma la città più cara d’Italia: l’inflazione è al 4%, leggermente più bassa che in altri centri ma l’incremento della spesa per le famiglie è il più alto. Alfred Ebner (Cgil): «A faticare di più sono le donne con pensioni basse e i giovani precari»
L’incremento più forte per la voce “abitazione, acqua, energia e combustibili”: più 16,6%
Federico Tibaldo (Confesercenti): «Forse alcuni esercenti vogliono recuperare dopo lo stop imposto dai lockdown». Stefan Schreyögg (torrefazione): «Incrementi dei costi fino al 100 per cento»