Fc Südtirol, amara sconfitta in casa contro il Pisa

BOLZANO. Un pomeriggio amaro per l'FC Südtirol, che non riesce a imprimere un cambio di passo dopo la sconfitta con il Parma. La formazione biancorossa soccombe in casa contro il Pisa per 1-2. Con 3 punti guadagnati, gli ospiti raggiungono così il Südtirol in classifica con 16 punti. La prima punizione al 45', quando Valotti segna il primo gol; ed è sempre lui che, poco dopo la ripresa, segna la rete del raddoppio. La reazione dei biancorossi è tardiva: Pecorino centra il gol della bandiera al 61', ma nonostante la crescita di ritmo i ragazzi di mister Bisoli non agguantano il pareggio. 





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Fc Südtirol, amara sconfitta in casa contro il Pisa

BOLZANO. Un pomeriggio amaro per l'FC Südtirol, che non riesce a imprimere un cambio di passo dopo la sconfitta con il Parma. La formazione biancorossa soccombe in casa contro il Pisa per 1-2. Con 3 punti guadagnati, gli ospiti raggiungono così il Südtirol in classifica con 16 punti. La prima punizione al 45', quando Valotti segna il primo gol; ed è sempre lui che, poco dopo la ripresa, segna la rete del raddoppio. La reazione dei biancorossi è tardiva: Pecorino centra il gol della bandiera al 61', ma nonostante la crescita di ritmo i ragazzi di mister Bisoli non agguantano il pareggio. 

Il Südtirol vince 3 a 1 contro la Sampdoria, pomeriggio magico allo stadio Druso

Pomeriggio magico per i tifosi dell'FC Südtirol che hanno visto allo stadio Druso la loro squadra battere la Sampdoria 3 a 1 nell'undicesima giornata del campionato di serie B. Una vittoria sofferta, arrivata allo scadere ma cercata con tutte le forze. 

La squadra è ora al sesto posto in classifica con 16 punti, la prossima partita domenica a Parma contro la capolista.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bolzano: «A Gaza 12 italiani, tra cui una bambina»

BOLZANO. Sono una dozzina gli italiani a Gaza in attesa di evacuazione, tra cui una bambina. È quanto ha affermato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite nella redazione dell'Alto Adige oggi, domenica 15 ottobre. «Speriamo di farli uscire da Rafah» ha aggiunto, riferendosi al valico di confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. Il vicepremier non nasconde la preoccupazione per la loro sorte, né per quella della comunità italiana residente a Israele, 18mila persone che a loro volta vivono e lavorano in una zona a rischio. L’Italia è inoltre al lavoro per liberare i tre ostaggi italiani nelle mani di Hamas.   
Tajani ha ricordato anche i numeri dei contingenti impegnati in Libano: «Abbiamo circa 1200, 1300 militari impegnati in due missioni: la prima, bilaterale, nel porto di Beirut, l'altra, dell'Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon) al confine tra Israele e Libano», dunque vicino ai territori di Hezbollah.









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