Sanità/In tribunale

Ginecologia: Tateo vince la causa, secondo il tribunale fu licenziamento illegittimo, sarà reintegrato

L'ex primario di ginecologia, barese di 61 anni, aveva fatto causa all’Azienda sanitaria. Il caso scoppiò dopo la scomparsa di Sara Pedri

LA DIFESA. Il legale: «Ricostruita la sua integrità umana e professionale»


IL PODCAST «Questa volta non ce la farò»: la storia di Sara Pedri

TRENTO. Saverio Tateo vince la causa di lavoro contro l’Azienda sanitaria trentina. L'ex primario di ginecologia del Santa Chiara, finito nella bufera per il caso di Sara Pedri, la giovane ginecologa scomparsa il 4 marzo del 2021 in Trentino, ha ottenuto l’annullamento del licenziamento e il reintegro.

Il provvedimento di licenziamento, datato 8 novembre 2021, era arrivato a seguito di 17 contestazioni disciplinari in gran parte sui presunti atteggiamenti vessatori dell'ex primario, e dopo il parere favorevole della Commissione di garanzia.

Era stato lo stesso comitato dei garanti ad evidenziare che «le ripetute argomentazioni difensive relative alla complesse criticità cliniche e organizzative affrontate, alla necessità, in quanto responsabile dell'unità operativa, di conseguire e mantenere determinati risultati, nonché all'esigenza di assicurare ai pazienti cure adeguate e tempestive, non giustificano il contestato mancato rispetto delle norme disciplinari e di comportamento da parte del dirigente medico».