Articolo offerto da
economia

La transizione energetica chiave di volta per il futuro: oggi il Forum all'Alto Adige

Nel pomeriggio l'appuntamento nella sede del giornale per affrontare un tema decisivo per le imprese e la collettività


Paolo Campostrini


BOLZANO. Quanto costa camminare lungo la transizione energetica? Molto. Quanto, invece, restare fermi? Neanche da immaginare. E per due ragioni: la prima riguarda il fatto che c'è chi ci sta già camminando spedito e il rischio è restare fuori dal mercato.

La seconda, che già ora il prezzo del cambiamento climatico è alto. A volte altissimo. Tanto che Roberto Battiston invita a guardare le spese che sono stati costretti a sostenere vasti settori economici, dall'agricoltura al turismo passando per il manifatturiero, dopo gli eventi estremi nelle Marche e in Romagna. Servono azioni tattiche per poter frenarlo, dicono a loro volta i docenti Lub Massimo Tagliavini e Federico Boffa, ma anche strategiche, di lungo respiro.

È intorno a questo snodo, vero e proprio incrocio tra passato e futuro, che si confronterà oggi larga parte del mondo economico e finanziario altoatesino nel corso del secondo Forum dell'Alto Adige su economia e sostenibilità 2024 (alle ore 17.30 nella sede del giornale), il quale giunge un anno dopo il primo. Allora fu un evento per molti aspetti inedito, visto il livello delle riflessioni che già in quella occasione erano emerse; oggi, si ha tutti un anno in più di esperienza.

Con dunque più dati, maggiore consapevolezza del rapporto costi-benefici, una più attenta presenza anche del settore pubblico sul piano delle politiche sostenibili. Una volta di più il confronto si dipanerà intorno ad una geografia di spunti che terrà insieme ecologia, scienza, attori in campo, prospettive anche algoritmiche, meteorologia, industria; e una volta di più a proporlo, per poi attivare il confronto, sarà Roberto Battiston.

Il fisico, un passato alla presidenza dell'Agenzia spaziale italiana, sta da sempre a cavallo di due mondi, quello scientifico e quello applicativo e dunque politico. Ma con una particolare attenzione anche all'etica. Che è poi quell'elemento del pensiero che sorvola tutti gli altri, offrendo di volta anche riferimenti valoriali alla stessa azione politica.

Non a caso proprio Battiston - dopo il saluto e l'introduzione tematica di Alberto Faustini, direttore dell'Alto Adige - apre il fascicolo che l'Alto Adige offrirà ai propri lettori a corredo del Forum sulla sostenibilità. E sarà il riferimento del talk che si aprirà dopo la sua relazione.

Un dibattito aperto a tutti i presenti e che si svolgerà, all'inizio, all'interno di un dialogo tra il fisico e i vertici di alcuni tra i gruppi imprenditoriali altoatesini più all'avanguardia nella transizione energetica: Mauro Santini, ceo della fratelli Santini, impresa che si è spesa in maniera sistematica su questo fronte; Nicola Piazza, amministratore del gruppo Würth, che ha appena costruito un suo hub intorno a strutture eco-energetiche; Luis Amort, direttore generale di Alperia e dunque si un marchio che fa della transizione e dell'energia pulita un suo aspetto identitario; Daniela Vitali di Cassa di Risparmio, una banca in prima linea nel sostegno della transizione e infine Martin Vallazza, direttore della ripartizione mobilità della Provincia, laddove proprio i trasporti sono al centro a loro volta del primo impatto del contrasto al cambiamento climatico.