Articolo offerto da
Economia

Sparkasse e l’importanza di garantire maggiori risorse a chi punta su un’economia più sostenibile

AL FORUM ECONOMIA&SOSTENIBILITÀ 2024 Daniela Vitali di Sparkasse ha raccontato il sostegno del Gruppo alle imprese, in vista di un’autentica transizione, senza mai dimenticare il ruolo centrale dei privati



BOLZANO. Cosa vuol dire per una banca occuparsi di sostenibilità? «È nostro compito essere responsabili di veicolare flussi di denaro verso quelle attività economiche che vogliono avere un impatto positivo su persone, ambiente e territorio – ha dichiarato Daniela Vitali, responsabile ESG & Sustainability del Gruppo Sparkasse – per riuscire così a traghettare l’economia verso un futuro più sostenibile».

Per farlo, Sparkasse lavora su due fronti, distinti ma complementari.

«Dal punto di vista della gestione degli investimenti – ha proseguito infatti Vitali – formuliamo proposte di investimento ai nostri clienti, dopo aver mappato quelle che sono le preferenze ESG dei nostri consumatori, così come i loro profili di rischio. Sul fronte invece dei finanziamenti, quello che siamo chiamati a fare è riuscire ad integrare nella valutazione d’impresa anche i fattori ESG, uno su tutti i rischi climatico- ambientali, in modo da riuscire a capire come, a fronte di un rischio fisico, frana o alluvione che sia, la controparte aziendale venga o meno impattata, così da poter comprendere anche quello che eventualmente è il profilo di tale azienda, sia in termini economici finanziari sia per quanto riguarda la capacità di poter ripagare il finanziamento».

Insomma, le banche hanno il compito fondamentale di finanziare la crescita sostenibile ed è importante che si dotino di un modello di business resiliente, al fine di poter massimizzare i propri impatti positivi sull’ambiente e sulle persone.

Una transizione che parte dalle persone

«Un passo importante nella concretizzazione della nostra vision di sostenibilità – ha proseguito Vitali – è stato la pubblicazione della Policy di sostenibilità, che definisce gli impegni presi per ciascun stakeholder in ottica ESG. E poi della Policy Diversity, Equity & Inclusion, che dichiara il nostro impegno per un ambiente di lavoro inclusivo, equo e privo di discriminazioni al fine di generare valore all’interno dell’azienda».

Inoltre, data l’importanza di integrare la sostenibilità nelle diverse funzioni aziendali, dopo aver introdotto il Comitato manageriale ed il Team dedicati alla sostenibilità, Sparkasse ha deciso di identificare i Referenti ESG che operativamente attuano le iniziative ESG all’interno delle diverse funzioni aziendali. Una vera e propria dirigenza applicata al green, senza tuttavia dimenticare la centralità di clienti e dipendenti.

«Per noi – aggiunge infatti Vitali – è fondamentale sviluppare le competenze e promuovere il benessere dei nostri dipendenti. A tal proposito, abbiamo recentemente avviato un programma di supporto alla persona che prevede la possibilità di usufruire gratuitamente di consulenze personalizzate in ambito psicologico, legale, fiscale, e socio-assistenziale tramite una piattaforma attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7».

Sul fronte clientela invece, le cose sono forse più complesse, ma comunque ben instradate. «Stiamo evolvendo l’offerta prodotti. – spiega Vitali – Per le aziende, è attiva una convenzione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), la quale ha messo a disposizione di Sparkasse un plafond dedicato alle piccole e medie imprese che fanno investimenti per migliorare l’impatto ambientale. Inoltre, stiamo finalizzando gli accordi con SACE e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), sempre in ambito “green”».

Con la garanzia SACE Sparkasse intende offrire delle condizioni economiche agevolate per le aziende di maggiori dimensioni, che vogliano investire nella sostenibilità contribuendo ad uno dei sei obiettivi della Tassonomia Europea. Per le piccole e medie imprese sarà invece disponibile anche la garanzia FEI che allo stesso modo garantisce condizioni agevolate per i clienti che richiedono un finanziamento per progetti green. «Per i clienti privati invece – continua Vitali – abbiamo recentemente lanciato una campagna specifica dedicata un mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione di case che rispettino criteri di alta prestazione energetica».

Mutui sostenibili (e giovani)

La campagna mutui per case green di Sparkasse offre di fatto un tasso favorevole, destinato all’acquisto di case con certificazione di prestazione energetica in classe A, B o migliore, in base all’attestato di prestazione energetica (APE) o al certificato energetico CasaClima. «L’offerta – precisa Vitali – vale anche in caso di ristrutturazioni con miglioramento di almeno il 30% del fabbisogno energetico oppure di almeno due classi energetiche, ma anche al raggiungimento automatico della classe energetica A». In aggiunta, Sparkasse ha recentemente arricchito la proposta con una particolare offerta di tasso maggiormente favorevole, dedicato ai giovani fino a 36 anni.

«Con questa iniziativa vogliamo incoraggiare comportamenti più responsabili – spiega Vitali – riconoscendo le scelte virtuose dei clienti in ambito immobiliare attraverso una proposta dedicata. Anche la scelta del mutuo può fare la differenza in un periodo storico in cui la necessità di ridurre le emissioni di carbonio e ottimizzare l’efficienza energetica si fa sempre più urgente, quindi ben venga la promozione di un circolo virtuoso di vantaggi economici e ambientali. Incentivando decisioni più ecologiche, è possibile ridurre l’impatto ambientale degli immobili.

L’attenzione quindi verso l’ambiente, l’ecosistema e il rispetto per le future generazioni rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di fare banca». Particolare attenzione al territorio L’attività di Sparkasse non si ferma alle finanze, ma prosegue sul territorio altoatesino, dimostrando un attaccamento e un’adesione notevole.

«Oltre alla sponsorizzazione di diverse iniziative sportive e culturali – dichiara Vitali – sosteniamo anche il “Centro di Competenza per la Sostenibilità economica, ambientale e sociale” della Libera Università di Bolzano che persegue obiettivi concreti nell’ambito della ricerca, della didattica e della collaborazione fra imprese e istituzioni» «L’Alto Adige è una regione molto attenta alla sostenibilità – conclude Vitali – e questo mette una banca come la nostra in una posizione di positiva responsabilità nei confronti dei nostri concittadini».