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Plan de Corones: un magico inverno vi attende in Val Pusteria

Tra le destinazioni invernali più all’avanguardia della regione, il comprensorio offre 119 km di piste di vari gradi di difficoltà, circuiti per snowboard e freestyle, 32 impianti di risalita e tante novità



In inverno la famosa montagna della Val Pusteria è l’area sciistica numero 1 in Alto Adige. Una giornata sugli sci al Plan de Corones nelle Dolomiti racchiude in sé veramente tutto quello che serve per rendere una vacanza sulle piste perfetta. Il Plan de Corones, situato in Val Pusteria, è uno dei comprensori sciistici più moderni e innovativi delle Alpi. Con i suoi 32 moderni impianti di risalita, gli appassionati di sport invernali possono godersi un totale di 119 chilometri di piste e un panorama mozzafiato. Per quanto riguarda le categorie delle piste, viene offerto tutto quello che principianti, appassionati occasionali e appassionati delle slitte desiderano. Le lunghe piste regalano ampie e tranquille discese verso valle, mentre le “Black Five”, le cinque piste nere, richiedono una certa abilità anche per gli sciatori più esperti.

Un esercito di collaboratori assicura un divertimento invernale sereno e senza intoppi, poiché gli impianti del Plan de Corones fanno parte del Dolomiti Superski e possono essere usati dai possessori dell’omonimo skipass. Il cavallo di battaglia dell’intera area sciistica è la perfetta rete di collegamenti. Con la cabinovia “Piculin” si arriva direttamente alla fermata del bus, che offre un servizio shuttle di andata e ritorno della durata di venti minuti per l’Alta Badia, dove si trova il collegamento con la Sellaronda.

Ovviamente anche gli appassionati di snowboard e freestyle non vengono delusi. Lo Snowpark Plan de Corones, situato sulla pista Belvedere, offre con la Easy Line, la Medium Line, la Medium Rail Line e la Medium Kickerline, adrenalina, svago ed emozioni forti per tutti. Il Plan de Corones nelle Dolomiti offre naturalmente anche un’ampia varietà di corsi con una delle scuole sci più grandi della regione. Numerosi punti di noleggio sci consentono di procurarsi in loco un’attrezzatura comoda e all’avanguardia, mentre i ristoranti di altissima qualità e i numerosi locali sulle piste e vicino ad esse, riscaldano come si deve l’atmosfera dopo l’ultima discesa.

Nei 40 rifugi, nelle loro tipiche stube, nei bar alla moda o sulle terrazze baciate dal sole, ti puoi lasciar viziare con delizie culinarie di ogni genere. Dall’ambiente esclusivo a quello più genuino e tranquillo, dalla tradizionale cucina tirolese, passando per i sapori mediterranei ed internazionali fino ai semplici e gustosi snack salati, meravigliosi dolci ed il caratteristico feeling da aprés-ski … A tavola con tutto il fascino della gastronomia tirolese nella sua migliore espressione!

Un progetto ad alta tecnologia

La costruzione del nuovo impianto di risalita Olang 1+2 è il più grande progetto mai realizzato nel comprensorio di Plan de Corones. Il concorso per la progettazione dei nuovi involucri delle stazioni della cabinovia Olang 1+2 è stato vinto dallo studio di architettura schlotthauer matthiessen architecturemade. Con le particolari coperture trasparenti a forma di onda, gli architetti tedeschi hanno portato un po’ della loro Amburgo fra le montagne altoatesine. La nuova cabinovia monofune a 10 posti sostituisce la vecchia cabinovia da 6 posti e può trasportare fino a 3.900 passeggeri l’ora. L’impianto precedente, inaugurato nel 1989, aveva una portata di 2.160 sciatori l’ora. Dalla stazione a valle a quota 1.164 m s.l.m., il primo tronco “Olang I” copre un tratto di 3.026 m fino alla stazione intermedia, a quota 2089 m s.l.m., superando in circa 8 minuti e mezzo un dislivello di 913 m.

“Olang II” percorre poi gli ultimi 1.063 m, superando in circa 3 minuti altri 206 m di dislivello fino a raggiungere la stazione a monte, a quota 2.275 m s.l.m. Come la cabinovia precedente, anche il nuovo impianto permette di percorrere entrambi i tratti senza trasbordo. I tre edifici che ospitano la stazione a valle, quella intermedia e la stazione a monte sono ricoperti da un innovativo involucro esterno costruito dall’impresa di costruzione di membrane Temme Obermeier Srl di Rosenheim. Le strutture ondulate del tetto sono state prodotte dall’azienda di costruzioni in acciaio IN-Metall Srl di Merano.

Il connubio tra il capolavoro architettonico di Cornelius Schlotthauer e la moderna tecnologia funiviaria di Doppelmayr Italia, rende la cabinovia Olang 1+2 non solo la più veloce e innovativa, ma anche una delle più confortevoli. www.olang12.com

Nuova sciovia

Questo inverno a Colle/Casies verrà inaugurato il nuovo impianto di risalita e l’ampliamento del comprensorio con molte novità, tra cui la pista baby per principianti, la pista blu di 750 metri per sciatori di tutti i livelli, una pista nera per sciatori esperti e gruppi sportivi e uno snowpark per i più piccoli. Grazie alla competenza tecnica di LEITNER Ropeways, la nuova sciovia è tra le più moderne al mondo: con una velocità di 3,2 m/s raggiunge una capacità di trasporto fino a 720 persone all’ora. www.skilift-pichl.com

Per un soggiorno sicuro

Il comprensorio Plan de Corones ha riassunto le informazioni, le misure e le linee guida più importanti in materia di Coronavirus. Il comprensorio sciistico di Plan de Corones si appella al senso di responsabilità e di solidarietà di tutti i suoi ospiti invitandoli a rispettare le vigenti norme di sicurezza. Maggiori info su: www.kronplatz2021.com

Cultura in alta quota

Gli amanti della cultura possono visitare la campana “Concordia 2000” e due musei sulla cima del Plan de Corones, il Messner Mountain Museum Corones (MMM Corones) e il Museo Lumen.

Confine naturale tra Val Pusteria e Val Badia, il Plan de Corones offre scenari davvero maestosi. Sulla cima, raggiungibile con diversi impianti di risalita, si trova la campana della pace “Concordia 2000”, visitabile tutto l’anno. È stata posizionata su una piattaforma panoramica che rappresenta - mediante un rilievo - le vette circostanti.

Il MMM Corones (in foto) è dedicato all’alpinismo tradizionale, disciplina che ha plasmato ed è stata plasmata in maniera decisiva da Reinhold Messner. La vista mozzafiato sulle Alpi, che si gode dall’inconfondibile edificio progettato da Zaha Hadid, è parte integrante dell’esperienza culturale: lo sguardo spazia in tutte le direzioni cardinali, anche oltre i confini provinciali, dalle Dolomiti di Lienz a est fino all’Ortles a ovest, dalla Marmolada a sud fino alle Alpi della Zillertal a nord.

La natura e l’ambiente circostante giocano un ruolo decisivo per la struttura, le forme architettoniche sembrano fondersi con la realtà esterna. Il museo – in gran parte sotterraneo per interferire il meno possibile con il paesaggio e la cima già fortemente segnata dall’uomo – si inserisce con naturalezza nell’ambiente circostante.

“Il fascino per la montagna è intatto da tempo immemorabile”: con Lumen, il Museo della fotografia di montagna, questo fascino trova una sua casa fotografica. I 1.800 metri quadrati del museo sono interamente dedicati alla fotografia di montagna, dagli esordi fino ai giorni d’oggi, e all’arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo.

Per informazioni:

www.kronplatz.org