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Sciare sul ghiacciaio in inverno

Dalla Val Senales a solda all’Ortles per non dimenticare la Marmolada: oltre quota tremila serve fiato ma sono preziose e indispensabili pure le protezioni a occhi e volto



Lassù in alto, dove il bianco non finisce mai anche se purtroppo i cambiamenti climatici sono in agguato. Stiamo parlando dei ghiacciai, veri paradisi dello sci nei mesi estivi ma splendidi da fruire anche nei mesi invernali. Non bisogna assolutamente pensare che sciare in ghiacciaio sia una cosa così strana ed impressionante; oltretutto sciare su un ghiacciaio è normalissimo, si è solo ad altitudini elevate e ciò è ancor più bello ed emozionante. Basta considerare alcuni aspetti non proprio secondari in quanto a protezione del corpo, in particolare del viso e degli occhi.

Occhiali adeguati e filtri per la pelle

La neve, lo sanno tutti, abbaglia con i suoi riflessi e sul ghiacciaio questo riverbero diventa ancora più carico. Per cui occorrono ancora di più occhialida sole con lenti idonee e capaci di coprire tutto l’occhio, possibilmente con lenti preferibilmente specchiate e capaci di garantire una protezione anti UV. Di occhiali ce ne sono di super tecnici e ovviamente di gran moda (non proprio economici) e di più popolari anche nelle catene di attrezzature per lo sport. Per quanto riguarda le creme di protezione dei viso, bisogna tenere in considerazione che in alto, sopra i 3 mila metri, il freddo è più pungente e il sole “picchia” di più. Quindi la protezione non è solo per il freddo ma anche per il filtro solare. E non dimenticare una protezione totale sulle labbra.

Le condizioni meteo da controllare

Ovvio che tutti sogniamo di sciare sotto un cielo azzurro e con il sole che splende. Quando però si sale oltre i tremila metri, le condizioni meteo diventano ancora più importanti da considerare. Sia per il freddo, sia per la visibilità, sia per la fatica che si fa dovuta non solo allo sforzo fisico, ma anche alla rarefazione dell’ossigeno nell’aria. Avere il “fiatone” con il sole è diverso che averlo con visuale offuscata. E poi non va dimenticato il piacere di godere panorami spettacolari, che diventano esaltanti quando il tempo è clemente. 

Le condizioni meteo da controllare

Certo, sciare sui ghiacciai è una prerogativa tipicamente estiva e quello dello Stelvio e della Val Senales(per restare in zona) sono dei punti di riferimento irrinunciabili. Ma sul ghiacciaio - proprio Val Senales docet - si può sciare anche d’inverno. Lo scenario incantato – e l’altitudine – tolgono davvero il fiato. Che siano proprio sessanta le cime oltre i 3.000 metri visibili dalla “Grawand”, la famosa Parete dei corvi? In fondo non importa. In una bella giornata invernale, sciare sui ghiacciai della Val Senales è sempre un’esperienza unica e, quando fa freddo o c’è vento, anche una vera sfida. Chi vuole confrontarsi con la magnificenza e la potenza della natura, in Val Senales è veramente nel posto giusto. Anche Solda, in fatto di ghiaccio, non è da meno: l’ampia area sciistica su ghiacciaio ai piedi dell’Ortles è circondata da  14 vette oltre i tremila metri. Situata nel Gruppo dell’Ortles nel Parco Nazionale dello Stelvio, l’area sciistica sul ghiacciaio di Solda offre 44 km di piste per sciatori esperti, amanti degli sport invernali e principanti. Grazie alla sua posizione e alla neve assicurata, l’area sciistica Solda è aperta sei mesi all’anno. Oltre a numerose piste, offre anche pendii con neve fresca per gli amanti dello sci estremo.

Da non scordare la Marmolada,  che con i suo 3.343 metri sul livello del mare, con Punta Penia costituisce il culmine delle Dolomiti. I suoi ghiacciai, sebbene oggi un po' ridotti, formano l'area glaciale più ampia di tutta la zona.  Un paradiso bianco dove si può sciare e praticare tutte le specialità di questo sport: sci da discesa, snowboard, sci alpinismo, telemark, carving e sci da fondo.